Finita la spedizione invernale al K2

Krzysztof Wielicki dopo il salvataggio Marcin Kaczkan, colpito a 7800m dal mal di montagna, ha deciso di porre fine alla spedizione invernale al K2
Sul K2 avevamo lasciato Denis Urubko e Marcin Kaczkan al campo 4 (7800m) e, 500m più sotto, al Campo 3, il capo della spedizione Krzysztof Wielicki. Era evidentemente l’occasione per il tentativo finale alla vetta, dopo più di 2 mesi di sforzi e di tempo terribile: alcune fonti parlano del più brutto inverno mai visto da 40 anni a questa parte in Karakoroum.

Le cose non sono andate così: Marcin Kaczkan è stato pesantemente colpito dal mal di montagna, tanto da richiedere l’immediato aiuto di Urubko e dello stesso Wielicki per essere riportato il più velocemente possibile a quote inferiori, quindi al Campo Base. Come se non bastasse proprio nel giorno del salvataggio (giovedì 26/02) la tenda del campo 3 è andata a fuoco, mentre Wielicki scioglieva la neve per preparare le bevande da portare al campo 4 in soccorso di Marcin Kaczkan...

Alla fine tutto si è risolto per il meglio. Però la prima invernale al K2 è sicuramente rimandata ad un altro anno. Krzysztof Wielicki ha deciso, infatti, di porre fine alla spedizione. Non solo perché oramai, come hanno dimostrato gli ultimi avvenimenti, solamente lui e Denis Urubko sono in grado di attaccare la cima ma anche per lo scarsissimo tempo a disposizione. Secondo il leader un ulteriore tentativo in questo momento: “Significherebbe la totale mancanza di responsabilità e buon senso.


Riprendiamo di seguito le dichiarazioni di Urubko e Wielicki pubblicate su www.netia.pl

Denis Urubko: "Pazienza, in spedizione Krzysztof è il mio generale. Devo sottomettermi alla sua decisione" – ha detto Denis Urubko con rammarico - "Siamo riusciti a persuaderlo dall’idea di fare un salto al campo IV per recuperare l’attrezzatura che è rimasta lì."

Krzysztof Wielicki: "In teoria la possibilità di affrontare la cima esiste ancora. Ma l’azione di soccorso ha dimostrato, che solamente io e Denis siamo in grado di andare su. Il ritorno è previsto per il 6 marzo. Attuali previsioni confermano il brutto tempo fino al 3 di marzo, con questo tempo si può salire al massimo al campo due o tre. Ci manca il tempo. Se decidessimo con Denis di partire in su sotto non ci sarebbe più nessuno, saremmo rimasti senza le sicure della logistica. Cosa che sarebbe in totale contrasto con le nostre attuali azioni, vale a dire mettere le proprie ambizioni davanti al senso della responsabilità, sarebbe arroganza nel confronto della montagna. Non è una cima per due, ce ne andiamo ma non vuol dire che abbandoniamo.
Ad essere sincero anche se la spedizione è ancora in atto sto già pensando alla prossima. Bisogna solamente osservare con più attenzione i giovani alpinisti, scegliere il team resistente fisicamente e psicologicamente alle condizioni estreme(…) Penso che durante questa spedizione alcuni colleghi hanno capito dove sta la differenza fra la vera esplorazione e fra un ennesimo viaggio estivo su un ottomila. Ci sono persone che lo hanno apprezzato. Cercherò le persone giuste in Polonia e nell’ambiente internazionale, sicuramente fra gli alpinisti dell’est.
Spedizione su K2 dovrebbe avere l’inizio a dicembre e durare tre mesi . L’esperienza dimostra che dopo 60 giorni anche di inattività ma solo di soggiorno in queste condizioni il corpo si esaudisce. Congelamenti, stati psichici esausti.. addirittura ho pensato alla sostituzione del team durante la spedizione, dividere le persone in due gruppi quello entro 7000 per la preparazione dei campi e poi il gruppo d’attacco. Per tutto questo servono certamente dei soldi. Cercherò il mecenate che avrà il desiderio di scrivere con noi la storia dell’alpinismo. Voglio tornare qui al più presto"


www.netia.pl
russianclimb.com
Winter Polish Expedition K2, news
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Bubu Bole , Cerro Torre, news
Marcin Kaczkan al Camp 2 del K2.
Piotr Moravski al Camp 2 del K2.
Denis Urubko al Camp 2 del K2.



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