Expeditions: Broad Peak, K2, Patagonia
Ultimi tentativi per Mondinelli e compagni sul Broad Peak e per Urubko e Wielicki sul K2. In Patagonia i Ragni rinunciano per il maltempo al Cerro Piergiorgio. Intanto Bubu Bole e compagni si preparano per la sud del Cerro Torre.
Non si può neanche immaginare quanto terribile sia l'inverno sugli 8000 del Karakorum. Sicuramente ne sanno qualcosa Silvio Mondinelli e gli alpinisti spagnoli impegnati sul Broad Peak, o Wielicki, Urubko e compagni che tentano la salita del vicino K2. Ora per entrambi i team, rispettivamente impegnati nella prima salita invernale della dodicesima e della seconda montagna per altezza della terra, è arrivato il momento decisivo. Finora il tempo e la lotta sono stati terribili... Si attende (incrociando le dita) qualche giorno di tregua per giocare le ultime "carte". Non va meglio per i Ragni di Lecco impegnati all'altro capo del mondo. In Patagonia si sa il vento e le improvvise bufere la fanno da padroni. L'hanno ancora una volta sperimentato i Ragni di Lecco costretti ad abbandonare il progetto di salita della parete NW del Cerro Piergiorgio. Ora il gruppo, accantonato lobiettivo principale, si è concentrato nella ripetizione o nel tentativo di apertura di nuove vie su pareti minori. News su ragnilecco.com In Patagonia, intanto, sono arrivati anche Bubu Bole, Riccardo Milani, Ulderico Mazzoleni e Paolo Schiavo. Puntano ad aprire una nuova via sulla Sud del Cerro Torre. Sarà unimpresa. Per ora i quattro hanno concluso il durissimo lavoro di trasporto del materiale alla base della parete. News su climbubu.com Broad Peak (8047m). Per Mondinelli e i compagni di avventura de "Al filo de lo imposible" hanno ancora pochi giorni per tentare la cima. La situazione non è delle più facili. In 30 giorni dal loro arrivo al campo base la spedizione ha avuto solo 4 giornate di bel tempo, per il resto le condizioni sono state terribili. Temperature di -40 °C con umidità del 99%, vento e bufere pazzesche in quota sono stati una costante. Il team ha raggiunto la quota massima di 6400 m, ed ha installato 2 campi Anzi aveva perché una tempesta ha spazzato via entrambi i campi in quota, portando via tutto: tende, materiale (tra cui le corde per le fisse). Vista la situazione, non resta che la possibilità di un ultimo tentativo, necessariamente in stile alpino. I progetti del gruppo sono di tentare in due tempi la cima con linstallazione di una tenda (recuperata al CB). Oltre alla forza occorrerà loro una buona dose di fortuna. News su gnaromondinelli.it K2 (8611m). Le ultime notizie (25/02) danno Denis Urubko a 7750m, alla quota del vecchio Campo 4 che era stato portato via dai fortissimi venti (fino a 180km/h). Denis ha montato una piccola tenda, ed è stato raggiunto poche ore dopo da Marcin Kaczkan, stanchissimo perché non perfettamente acclimatato. Entrambi sono senza medicine, hanno soltanto un fornello, e sono stati costretti a dormire sulle corde per isolarsi dal freddo. Nessuno sa quanto sia scesa la temperatura al campo 4, di certo si sa che, solo 500m più in basso, al campo 3 dove Wielicki ha trascorso la notte, il termometro segnava 36 °C, alle 8 della sera News su russianclimb.com Le prossime ore, cè da giurarci, saranno cariche di tensione per tutti. In bocca al lupo!
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