Elio Orlandi nominato socio onorario del Trento Film Festival
Ieri sera in occasione della speciale serata alpinistica "Legami", l'alpinista trentino, guida alpina e regista Elio Orlandi è stato nominato socio onorario del Trento Film Festival. Classe 1954, il suo nome si unisce a quelli di Palma Baldo, Romano Benet, Sir Chris Bonington, Kurt Diemberger, Sergio Martini, Pierre Mazeaud, Nives Meroi, Reinhold Messner, Roberto Sorgato, Goretta Traverso Casarotto, oltre agli scomparsi Erich Abram, Armando Aste, Walter Bonatti, Riccardo Cassin, Bruno Detassis, Cesare Maestri.
Questa la motivazione: "L’alpinismo di Elio Orlandi, in 50 anni di attività, è diventato punto di riferimento nel mondo della montagna, rappresentando un indubbio esempio, sia per la capacità innata nell’aprire nuove vie di salita, contraddistinte tutte dall’armonia, dalla bellezza e dall’essenzialità, sia, e soprattutto, per il suo modo “riservato” e “libero” di arrampicare, lontano dai riflettori della notorietà personale, ma nel quale i luoghi e le persone diventano i veri protagonisti del suo intenso racconto, realizzato, in modo ecclettico, attraverso le arti del cinema, della pittura e della scrittura".
ELIO ORLANDI
Elio Orlandi, alpinista, appassionato di arte e cineasta, dal Trentino e dalle Dolomiti del Brenta la sua ricerca e il suo alpinismo si è presto spostato sulle montagne del mondo. In particolare la Patagonia è diventata la sua seconda casa e una terra d'elezione. Su quelle montagne alla fine del mondo Orlandi ha compiuto un grande viaggio che dura tutt'ora. Tra le sue vie patagoniche ricordiamo Magico Est (Torre Centrale del Paine); Titanic (Torre Egger); Otra Vez (Cerro Stanhardt); Cristalli nel Vento (Cerro Torre); Spirito Libero (Torre Nord del Paine); Sogno infranto (Cerro Torre); Linea di Eleganza (Fitz Roy); Osa, ma non troppo (Cerro Cota 2000 - Paine); El Flaco, El Gordo y l’Abuelito (Torre Centrale del Paine).