Civetta: nuova via in Dolomiti per Tom Ballard e Marcin Tomaszewski
L’alpinista inglese Tom Ballard e la sua controparte polacca Marcin Tomaszewski hanno salito sulla parete Nord Ovest della Civetta quello che Ballard riassume nettamente in "una (per lo più) nuova via che abbiamo salito in due giorni." Si tratta di Dirty Harry, 1.375m di via percorsi in 29 lunghezze, con un bivacco dopo il 12° tiro e difficoltà fino al VII. Conoscendo i due apritori non è una via da sottovalutare, anzi. Inoltre la sezione della parete scelta dai due è di spessore storico: la nuova linea incrocia infatti nella prima parte e poi corre affianco della prima via di sesto grado delle Dolomiti e delle Alpi, la mitica Via Solleder aperta il 7 agosto del 1925 dai tedeschi Gustav Lettenbauer ed Emil Solleder.
DIRTY HARRY di Tom Ballard
Siamo partiti dalla Val Corpassa alle 3:30 di mattina, alle 7:30 abbiamo iniziato a scalare. Il primo tiro sale un un erto diedro, seguito da terreno più semplice che ci ha portati alla via Solleder. Poi abbiamo salito la famosa "lama rossa". A questo punto abbiamo lasciato la Solleder con un esposto traverso verso destra, poi una serie di cammini e diedri ci hanno condotti su terreno più semplice verso l’angolo sinistro del grande nevaio (il "cristallo" ndr). Qui abbiamo preparato il nostro bivacco. Con gli ultimi raggi di luce ho salito un altro tiro con 5 punti di artificiale.
La mattina successiva abbiamo iniziato ad arrampicare all’alba. Ho liberato i tratti in artificiale. Poi sono arrivati altri cammini. Un bel tiro "in placca" ci ha portati sotto una serie di fessure grigie, passando per un caratteristico tratto di roccia a forma di lama di coltello. Marcin ha salito da capocordata un tiro bagnato (ma non scivoloso) e poi ha fatto sosta sotto le colate. Mi dispiaceva per lui, mentre procedevo lentamente sul lungo tiro successivo. Ora un’enorme sezione strapiombante ci sbarrava la strada, quindi abbiamo attraversato a destra, verso altri cammini e alcuni vecchi chiodi. Altri tiri ancora, poi finalmente la cima alle 8 di sera!
Scendiamo lungo la Via Ferrata Tissi. Non appena il terreno diventa più piatto scivoliamo nei nostri sacchi a pelo e guardare le stelle.
Direi che la via è molto logica e riunisce le caratteristiche principali della parete in un modo "Old School". Abbiamo lasciato in parete soltanto 6 chiodi. La roccia varia da straordinaria a terribile, con tutto il resto che sta nel mezzo. Per un’eventuale ripetizione servono due set di Friends (#OO-#4), un set di Tricams, 6 chiodi (2 Corner, 2 Knifeblade, 1 Lost Arrow, 1 Universale). Un grande "Tomahawk" e più piccoli "Peckers" saranno molto utili!
Vorrei ringraziare in particolare CAMP/Cassin per aver trovato l’aggancio con Yeti (Marcin). E vorrei ringraziare la sua inestinguibile passione per nuove vie!
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