Benjamin Védrines sale il K2 in 11 ore
Due anni dopo aver salito il Broad Peak nel tempo record di 7 ore e 19 minuti, ieri l'asso francese Benjamin Védrines si è superato nuovamente salendo il K2 in undici ore. 10 ore, 59 minuti e 59 secondi per l'esattezza, impiegati per la salita dal campo base avanzato posto a circa 5350 metri fino ai 8611 metri della seconda montagna più alta del mondo.
Il 32enne era arrivato al circo Concordia 40 giorni fa insieme a Sébastien Montaz-Rosset e, nonostante il brutto tempo e i forti venti, dimostrando grande capacità e caparbietà era stato l'unico a salire tre volte fino al Campo 3 a 7300 metri, spesso da solo e battendo la traccia. Un acclimatamento fondamentale ma subottimale, definito "non quello che speravo" da Védrines, che però si è rivelato più che sufficiente per questa velocissima salita. Da notare che il successo arriva dopo aver sfiorato una tragedia nel 2022: subito dopo il record sul Broad Peak, Védrines aveva cercato di fare il bis sul K2 ma a circa 8,400 metri ha iniziato a soffrire di grave ipossia a causa della stanchezza. Altri alpinisti sulla montagna lo avevano subito aiutato dandogli ossigeno supplementare, poi dopo essersi ripreso era riuscito a scendere in autonomia.
Ieri sulla pagina instagram del suo sponsor The North Face, Védrines ha spiegato "Quando sono arrivato a 8000 metri ho rallentato perché ero molto preoccupato di rivivere la stessa situazione di due anni fa. Questa salita è stata per me molto simbolica e ho rivissuto con totale lucidità le sezioni che a volte apparivano nei miei flash: ho potuto osservare e capire meglio. Raggiungendo la cima, ho sentito un’emozione così intensa che raramente ho percepito su una montagna." Il progetto iniziale di Védrines prevedeva anche la discesa in parapendio, ma di questo attualmente non si hanno notizie.
Ricordiamo che il precedente "record" senza ossigeno supplementare era stato stabilito dal suo connazionale Benoît Chamoux che il 7 luglio del 1986 impiegò 23 ore per salire da campo base fino in cima lungo lo Sperone degli Abruzzi. Una salita rivoluzionaria all'epoca. Come quella di Védrines adesso.
Info: alpinemag.fr
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