CAI don't cry, nuova via sul Sass de Mura, Dolomiti Bellunesi
La parte di parete sulla quale è stata salita Cai don’t cry era già stata osservata da alcuni arrampicatori locali, ma vuoi la roccia che si pensasse non fosse delle migliori, vuoi che le difficoltà fossero troppo elevate e la linea per quegli anni troppo poco logica, venne dimenticata.
Plinio (Paolo Dal Mas), alpinista e assiduo frequentatore del Sas de Mura, avendo fatto conoscere l'arrampicata in montagna ad Andrea, lo informa di questa possibile linea ancora vergine.
A fine di una giornata in cui io ed Andrea siamo andati a fare una via sul Piz Ciavazes mi propone di iniziare questa avventura, nuova per entrambi… io accetto entusiasta! Il fine settimana dopo pernottiamo al rifugio Boz, pronti per attaccare la via.
La via è stata aperta in 2 momenti diversi scalando in alternata, e liberata in una domenica accompagnati da Daniel Sampieri che ci ha supportato e incoraggiato per tutta la via.
Vogliamo ringraziare Plinio per averci mostrato questa linea, Daniele Castellaz e tutto lo staff del Rifugio Boz per l'ospitalità e il buon cibo, Mario Thomas (Matu) per i passaggi fino alla Malga Neva, Ruggero e la moglie, gestori della malga per il caffè alle 5 di mattina, Davide Mitrio (Gerry) del negozio Linea Verticale per il materiale prestatoci, e soprattutto tutti gli amici che ci hanno supportato.
di Andrea Salvadori e Davide Gaeta
SCHEDA: CAI don't cry, Sass de Mura, Dolomiti Bellunesi