Tin Tin au Canada ovvero l'Ice Tour attraversa l'Oceano

Febbraio 2007

Sono passati alcuni anni da quando sentendo i racconti di Grassi progettai di andare anch’io in Canada poi purtroppo l’occasione giusta si è presentata solo ora e quindi siamo partiti alla volta della mecca mondiale del ghiaccio.
Come sempre la sfiga ci vede benissimo e se in Italia abbiamo avuto un inverno avaro di cascate e quindi non abbiamo potuto “esprimerci” al meglio, in Canada le cascate ci sono ma… quanta neve!

Era da 50 anni che non nevicava così tanto, addirittura hanno chiuso la Icefield Parkway per poter fare esplodere delle cariche nei dintorni di Weeping Wall e di Polar Circus che nei primi giorni della nostra permanenza sono rimaste pericolosamente sotto il tiro di grandi valanghe. Per cui, dovendo aspettare, in una sorta di tantalico supplizio, abbiamo cercato di ingannare l’attesa regalandoci alcune tra le più belle classiche al sicuro da questo genere di rischi.

Le condizioni del ghiaccio sono generalmente buone ed il potenziale di salite effettuabili è veramente impressionante, al punto che si corre il rischio di avere gli occhi più grandi dello stomaco e quindi di voler fare di più di quanto possibile, rimanendo con un piccolo velo di insoddisfazione che in alcune occasioni potrà accompagnarvi durante il viaggio

Detto questo non bisogna assolutamente sottovalutare che il Canada è un territorio enorme e che guastare l’auto alla sera sulla Icefield Parkway potrebbe essere un’esperienza da non ricordare con piacere, in quanto se il traffico notturno è romanticamente inesistente il freddo è notevole e quindi dal momento che il telefono non funziona e che tra una località e l’altra possono esserci anche 100 chilometri è sempre bene tenersi un buon margine di tempo sugli orari di spostamento; pena battere i denti con abbondanza…! Bisogna altrettanto ricordare che affrontare un bivacco sulle salite lunghe deve essere un’eventualità da evitare, ma non da non da trascurare; per cui partite attrezzati…

Sistemazioni e Info

Gli uffici informazioni del parco, posti a Canmore, Banff, Lake Louise e Field, sapranno darvi con competenza tutte le info del caso su condizioni neve e cascate. Specialmente a Lake Louise e Field troverete molta disponibilità da parte di Kathrine, responsabile dei due uffici e dei guardaparco.

Come sistemazione le strutture del Canadian Alpin Club o dell’ International Hostelling potranno esservi di aiuto in modo accogliente ed economico. In particolare la struttura di Lake Louise vi darà anche modo di connettervi ad internet per avere aggiornamenti sulle condizioni del manto nevoso e delle cascate.

La copertura telefonica dopo Lake Louise risulta essere non attiva, per cui sappiate che potrete solo contare su strutture fisse tipo Rampart Creek a circa 100 km di distanza. Una menzione particolare deve essere riservata appunto a Rampart Creek, che è un’installazione formata da alcuni chalet che fanno capo ad un edificio adibito a cucina. La sistemazione è spartana e dovete prevedere di portarvi sacco a pelo e cibo in quanto non è possibile approvvigionarsi diversamente. Noi abbiamo optato per la soluzione di dormire a Field nella casetta che abbiamo affittato sobbarcandoci circa un ora e mezza di auto ogni volta sulla micidiale Icefield parkway ma dormendo al caldo e nutrendoci adeguatamente.

Si precisa che il territorio è vasto, selvaggio e che talvolta potreste essere isolati a molti chilometri dal primo punto abitato per cui agite con prudenza ed informatevi bene anche sulle condizioni delle strade in quanto i Canadesi dato che sono abituati ad una “Wilderness” superiore alla nostra hanno dei parametri di sicurezza diversi dai noi.

Consigliamo: a Canmore Hotel AKAI pulito ed economico e a Field la Fossil Beds Gusthouse di Jeff “Boomer”, in una casetta situata al n° 308 di 1st Avenue e dotata di tutti i comfort (boomboom@uniserve.com). Informazioni su Field sono reperibili su http://www.field.ca. Per dettagli informativi suggeriamo il Banff visitor center 403 762-1550 e per eventualmente prenotare a Rampart Creek dovete rivolgervi all’Icefield Center al numero 780 852-6288. Inoltre ottime info e accoglienza al Lake Louise Visitor Center 403 522-3833.

Bibliografia: Waterfall Ice di Joe Josephson (Rocky Mountains Books, IV Ed., 2003), Mappe geografiche GEM scala 1:50000 dal n° 1 al n° 5. Un bellissimo libro sulla storia dell’alpinismo canadese e’ “Pushing the Limits – The Story of Canadian Mountaineering”, di Chic Scott (Rocky Mountains Books, II Ed., 2002).

di Elio Bonfanti

val alle cascate del Tour in Canada