Cogne Ice: la valle, le cascate, l'amicizia e i ricordi
Pattinaggio artistico e Hard ice in the rock, due belle colate della Valeille (in Val di Cogne) e i tempi andati raccontati da Stefani Righetti pensando al futuro.

Betty Caserini su Hard ice in the rock (Valeille, Cogne)
Cogne tanti anni fa … Ore 24 bar Licone:
“Dai Luca! L’ultima birra e si va a dormire, domani Ezio se ne vuole fare un’altra (di cascata)”
“Ok Ste', andiamo… andiamo a fare due sgommate nel piazzale di Valnontey”
ore 3.30 Stazione dei Carabinieri di Cogne, con l’accusa di disturbo alla quiete pubblica e danni alla pista di fondo:
“Si, Signor Maresciallo domani alle 16 siamo qui!”
La salita della cascata con Ezio e Luca è stata fatta a tempo di record per essere alle 16 in caserma…
Ecco descritto in due righe il clima che si viveva nelle valli di Cogne. Si era un nutrito gruppo di amici, provenienti da luoghi diversi e da vite diverse che si ritrovavano in quelle valli: Luciano l’Infermiere, Zio Gnocco il Camallo, Giorgio il Ragioniere, Beppe il Tuttofare, Aura la Commercialista e poi ancora… Monica, Luca, Bruna, Ginko… senza citare chi si trovava già in valle.
Il ritrovo era sempre lo stesso, il bar di Albino, tutti gli inverni appena iniziavano a formarsi i primi ghiaccioli, si cominciava con il giro di telefonate e gli appuntamenti ai vari caselli autostradali, la scusa: arrampicare, arrampicare e arrampicare!, ma soprattutto la voglia era di stare insieme a divertirsi.
Come sempre succede, ed è normale che succeda, tutto inizia e tutto finisce. Ed è così che per motivi del tutto normali, lavoro, famiglia ed interessi diversi, la compagnia si è sciolta come si sciolgono le colate di ghiaccio in primavera.
Sono passati tanti anni da allora e continuo ad arrampicare, con compagni diversi ma con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia. Le valli di Cogne, ogni inverno, sono e rimarranno sempre fonte di meraviglia anche per noi “la vecchia guardia”che facciamo sempre più fatica a ritagliarci tempo e condizione per affrontare i nuovi mostri di ghiaccio che si formano. Lasciamoli quindi (giustamente) alle nuove generazioni, sperando che possano (e che siano capaci!) di divertirsi come abbiamo fatto noi in passato.
Stefano Righetti
vai alla scheda di Pattinaggio artistico
vai alla scheda di Hard ice in the rock
“Dai Luca! L’ultima birra e si va a dormire, domani Ezio se ne vuole fare un’altra (di cascata)”
“Ok Ste', andiamo… andiamo a fare due sgommate nel piazzale di Valnontey”
ore 3.30 Stazione dei Carabinieri di Cogne, con l’accusa di disturbo alla quiete pubblica e danni alla pista di fondo:
“Si, Signor Maresciallo domani alle 16 siamo qui!”
La salita della cascata con Ezio e Luca è stata fatta a tempo di record per essere alle 16 in caserma…
Ecco descritto in due righe il clima che si viveva nelle valli di Cogne. Si era un nutrito gruppo di amici, provenienti da luoghi diversi e da vite diverse che si ritrovavano in quelle valli: Luciano l’Infermiere, Zio Gnocco il Camallo, Giorgio il Ragioniere, Beppe il Tuttofare, Aura la Commercialista e poi ancora… Monica, Luca, Bruna, Ginko… senza citare chi si trovava già in valle.
Il ritrovo era sempre lo stesso, il bar di Albino, tutti gli inverni appena iniziavano a formarsi i primi ghiaccioli, si cominciava con il giro di telefonate e gli appuntamenti ai vari caselli autostradali, la scusa: arrampicare, arrampicare e arrampicare!, ma soprattutto la voglia era di stare insieme a divertirsi.
Come sempre succede, ed è normale che succeda, tutto inizia e tutto finisce. Ed è così che per motivi del tutto normali, lavoro, famiglia ed interessi diversi, la compagnia si è sciolta come si sciolgono le colate di ghiaccio in primavera.
Sono passati tanti anni da allora e continuo ad arrampicare, con compagni diversi ma con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia. Le valli di Cogne, ogni inverno, sono e rimarranno sempre fonte di meraviglia anche per noi “la vecchia guardia”che facciamo sempre più fatica a ritagliarci tempo e condizione per affrontare i nuovi mostri di ghiaccio che si formano. Lasciamoli quindi (giustamente) alle nuove generazioni, sperando che possano (e che siano capaci!) di divertirsi come abbiamo fatto noi in passato.
Stefano Righetti
vai alla scheda di Pattinaggio artistico
vai alla scheda di Hard ice in the rock
Ultime news
Expo / News
Expo / Prodotti
Crash pad per arrampicata boulder
I guanti Grivel Guida HDry rappresentano l'evoluzione del modello Guida, arricchiti dalla tecnologia HDry, che li rende ideali in ogni condizione atmosferica.
Casco Mammut a basso profilo per arrampicata e alpinismo.
Zaino leggero ideale per arrampicate su più tiri, ascensioni alpine in giornata o vie ferrate.
Tenda ultraleggera per due persone per trekking e ciclismo.
Il C.A.M.P. Sonic Alu W Plus è un bastoncino pieghevole polivalente in alluminio, ideale anche per il trail running.