Via Dalì - Pilastro de le Pòpe - Cima Ceda Occidentale
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Via Dalì: Cima Ceda Occidentale, Dolomiti di Brenta (Alessandro Beber, Marco Maganzini 25/07/2020)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Alessandro Beber, Marco Maganzini 25/07/2020
Autore scheda
Alessandro Beber, Guida Alpina
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
320m
Difficoltà
VII
Via Dalì è stata aperta in giornata, scalando in libera e a-vista. Tutti i chiodi sui tiri (posizionati senza appendersi) sono rimasti in parete, così come diversi cordini sono stati lasciati nelle clessidre per facilitare l’individuazione del percorso.
La roccia è ottima su tutte le lunghezze!
Durante la prima ripetizione, effettuata con A. Fedrizzi e M. Paolazzi il 09 agosto 2020, sono state migliorate tutte le soste (attrezzate a fix) per rendere possibile la discesa in corda doppia (6 calate).
Durante la prima ripetizione, effettuata con A. Fedrizzi e M. Paolazzi il 09 agosto 2020, sono state migliorate tutte le soste (attrezzate a fix) per rendere possibile la discesa in corda doppia (6 calate).
Accesso
Seguire il sentiero che porta verso la Forcolotta di Noghera e abbandonarlo in corrispondenza dell’ampio anfiteatro che sale alla Cima Ceda Occidentale. Dal rifugio Cacciatore 1.30 / Dal rifugio Agostini 35min. Itinerario
L1: attacco 15m a destra di un evidente tetto e 15m a sinistra del colatoio, in corrispondenza di una placca nera. Un cordino rosso a 10m di altezza segnala la partenza. Dal cordino salire il diedro nero e poi dritto fino ad un chiodo, quindi proseguire per placche fessurate fino ad una cengia. 50m, 5°+
L2: leggermente a destra in direzione di un tetto (chiodo) che si supera sulla destra, quindi diritti per risalti e gradoni più facili fino ad un’ampia cengia. 50m, 5°+
L3: salire 10m diritti fino ad un nut incastrato con cordino, quindi traversare a destra (si incrocia in questo punto la via Collini-Masè) rimontando una balza (passo a atletico) con chiodi e cordini ben visibili, per raggiungere l’evidente diedro giallo. Risalirlo per intero ed uscire a destra (chiodo) fino alla sosta esposta sullo spigolo. 30m, 6°+
L4: salire la fessura atletica sopra la sosta, quindi proseguire per una successiva fessura leggermente più a destra fino ad una cengia (chiodo). Proseguire ancora diritti, leggermente verso sinistra fino ad un’altra cengetta (chiodo) dal quale si traversa 5m a sistri fino alla sosta. 30m, 7°
L5: salire per fessure 1m a sinistra della sosta (visibili chiodi in alto). A circa 20m di altezza si traversa un paio di metri a sinistra e si prosegue per fessure più facili fino alla sosta su un’ampia rientranza. 35m, 6°
L6: salire diritti sopra la sosta fino ad un chiodo, quindi continuare a salire per placche solcate da sottili fessure spostandosi gradualmente verso destra. Alcuni chiodi e cordini nelle clessidre aiutano l’orientamento. 40m, 6°
L7: salire il pilastro fessurato che piega verso sinistra fino ad un ripiano dove si trova una sosta che è stata attrezzata successivamente per la calata in doppia (in apertura 7° e 8° tiro sono stati scalati in un’unica lunghezza di 55m, ma può risultare comodo fare questa sosta intermedia per ridurre gli attriti). 20m, 4°+
L8: proseguire verso sinistra per l’evidente diedro fessurato, fino ad un tetto dove si esce a sinistra. Raggiunto il primo ripiano, alzarsi ancora 5m fino alla sosta. 35m, 5°+
L9: alzarsi 5m sopra la sosta ed uscire a destra (cordino in clessidra) quindi in 10m si esce sullo spigolo. Proseguire per facili risalti fino in vetta al Pilastro de le Pòpe. 35m, 4°
N.B.: salendo sullo spigolo, 15m prima della cima, si può vedere sulla destra una sosta a fix che costituisce il primo ancoraggio per chi vuole rientrare in doppia.
Discesa
Dalla cima del Pilastro è possibile scendere a piedi con passi di 2° e 3°, abbassandosi per gradoni e traversando per cenge verso destra (direzione Sud-Est) fino a ricongiungersi alla via normale di discesa dalla Cima Ceda Occidentale (circa 1h fino al sentiero). In alternativa la via è attrezzata per il rientro in corda doppia, con 6 calate (50m, 55m, 30m, 55m, 50m, 50m) che partono 15 metri sotto la cima, appena dietro allo spigolo percorso in salita. Materiale
Per una ripetizione basta una serie completa di Friends dal 0.50 al 1.80 Totemcam (dal nero piccolo all’arancione) + n.3 Camalot (Blu).
Seguire il sentiero che porta verso la Forcolotta di Noghera e abbandonarlo in corrispondenza dell’ampio anfiteatro che sale alla Cima Ceda Occidentale. Dal rifugio Cacciatore 1.30 / Dal rifugio Agostini 35min. Itinerario
L1: attacco 15m a destra di un evidente tetto e 15m a sinistra del colatoio, in corrispondenza di una placca nera. Un cordino rosso a 10m di altezza segnala la partenza. Dal cordino salire il diedro nero e poi dritto fino ad un chiodo, quindi proseguire per placche fessurate fino ad una cengia. 50m, 5°+
L2: leggermente a destra in direzione di un tetto (chiodo) che si supera sulla destra, quindi diritti per risalti e gradoni più facili fino ad un’ampia cengia. 50m, 5°+
L3: salire 10m diritti fino ad un nut incastrato con cordino, quindi traversare a destra (si incrocia in questo punto la via Collini-Masè) rimontando una balza (passo a atletico) con chiodi e cordini ben visibili, per raggiungere l’evidente diedro giallo. Risalirlo per intero ed uscire a destra (chiodo) fino alla sosta esposta sullo spigolo. 30m, 6°+
L4: salire la fessura atletica sopra la sosta, quindi proseguire per una successiva fessura leggermente più a destra fino ad una cengia (chiodo). Proseguire ancora diritti, leggermente verso sinistra fino ad un’altra cengetta (chiodo) dal quale si traversa 5m a sistri fino alla sosta. 30m, 7°
L5: salire per fessure 1m a sinistra della sosta (visibili chiodi in alto). A circa 20m di altezza si traversa un paio di metri a sinistra e si prosegue per fessure più facili fino alla sosta su un’ampia rientranza. 35m, 6°
L6: salire diritti sopra la sosta fino ad un chiodo, quindi continuare a salire per placche solcate da sottili fessure spostandosi gradualmente verso destra. Alcuni chiodi e cordini nelle clessidre aiutano l’orientamento. 40m, 6°
L7: salire il pilastro fessurato che piega verso sinistra fino ad un ripiano dove si trova una sosta che è stata attrezzata successivamente per la calata in doppia (in apertura 7° e 8° tiro sono stati scalati in un’unica lunghezza di 55m, ma può risultare comodo fare questa sosta intermedia per ridurre gli attriti). 20m, 4°+
L8: proseguire verso sinistra per l’evidente diedro fessurato, fino ad un tetto dove si esce a sinistra. Raggiunto il primo ripiano, alzarsi ancora 5m fino alla sosta. 35m, 5°+
L9: alzarsi 5m sopra la sosta ed uscire a destra (cordino in clessidra) quindi in 10m si esce sullo spigolo. Proseguire per facili risalti fino in vetta al Pilastro de le Pòpe. 35m, 4°
N.B.: salendo sullo spigolo, 15m prima della cima, si può vedere sulla destra una sosta a fix che costituisce il primo ancoraggio per chi vuole rientrare in doppia.
Discesa
Dalla cima del Pilastro è possibile scendere a piedi con passi di 2° e 3°, abbassandosi per gradoni e traversando per cenge verso destra (direzione Sud-Est) fino a ricongiungersi alla via normale di discesa dalla Cima Ceda Occidentale (circa 1h fino al sentiero). In alternativa la via è attrezzata per il rientro in corda doppia, con 6 calate (50m, 55m, 30m, 55m, 50m, 50m) che partono 15 metri sotto la cima, appena dietro allo spigolo percorso in salita. Materiale
Per una ripetizione basta una serie completa di Friends dal 0.50 al 1.80 Totemcam (dal nero piccolo all’arancione) + n.3 Camalot (Blu).
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Bellezza
Primi salitori
Alessandro Beber, Marco Maganzini 25/07/2020
Autore scheda
Alessandro Beber, Guida Alpina
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
320m
Difficoltà
VII
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