Super Ciano - Castelletto di Mezzo
Bella via a Castelletto di Mezzo, vicino al Rifugio Tuckett nel cuore delle Dolomiti di Brenta. La prima parte sale delle placche inclinate e poi si raddrizzano per diventare strapiombi e lì siamo riusciti a trovare una scappatoia anche in mezzo ai tetti. Roccia splendida, qualche passo da fare attenzione e guardare bene dove andare, perché se no ci si perde.
Tutte le soste sono ben attrezzate con chiodi normali e qualche clessidra. Sulle lunghezze ci sono pochi chiodi, ma con la possibilità di proteggersi con protezioni veloci, friend e stopper. Le difficoltà descritte sono obbligatorie.
La via sale 20/30m a sx della Davide Pinamonti e alla base abbiamo lasciato un chiodo per segnarla.
ItinerarioL1: Salire direttamente sopra il chiodo per un esile fessura, subito sopra continuare in diagonale a dx esternamente al diedro. 35m. 1 ch – sosta 2 cl – IV
L2: Superare la placca sopra la sosta e proseguire sulla rampa fino alla base dell’inizio del tratto verticale. 50m. Sosta 2ch con cordone – IV / III
L3: Traversare in diagonale a sinistra fino alla base del diedro e seguirlo fino al suo termine, salire direttamente la fessura proteggibile e continuare la placca verticale. 50m. Sosta 2 ch e 1 cl con cordone – VI- / V
L4: Salire in diagonale verso destra fino ad un terrazzino, chiodo, continuare a salire a sinistra fin sotto un tettino e superarlo direttamente, clessidra sopra il tetto, seguire le fessure sopra, poi in diagonale a destra verso la sosta della via accanto (Davide Pinamonti). 25m. 1 ch 1 cl – sosta 2 spit – V / VI-
L5: Traversare a destra per salire dritti lo strapiombo pronunciato e seguire delle esili fessure proteggibili, portarsi a destra alla sosta della via Pinamonti. 30m. Sosta 2 spit – VI- / V
L6: Salire direttamente al chiodo e continuare dritti per placche grigie con esili fessure ben proteggibili salire in diagonale le placche gialle, chiodo, continuare verso sinistra ed aggirare i punti vulnerabili fin sotto i tetti, chiodo. 45m. 3 ch – sosta 2 ch 1 cl – V
L7: Tiro abbastanza obbligatorio, Traversare verso sinistra e salire sotto il tetto nel punto più stretto, Li proteggersi con un BD 3 posizionato nella fessura orizzontale, superarlo direttamente e salire diagonalmente a destra alla nicchia, chiodo, salire nel sotto tetto, fessura orizzontale proteggibile, fino ad una clessidra con cordone, traversare a destra e superare lo strapiombo direttamente nel punto più logico. 20m. 1 ch 1 cl – sosta 2 ch 1 cl – VI / VII-
L8: Salire direttamente nel punto più logico tra gli strapiombi, passaggio obbligatorio poco proteggibile. 25m. Sosta 3 cl – VI-
L9: Salire direttamente verso il piccolo camino e superarlo. 25m. Sosta 1 grande clessidra – IV
DiscesaSeguire i ometti verso destra che portano alla via normale. Si traversa verso cenge esposte e piccole arrampicate di II° grado ogni tanto troviamo degli spit con moschettoni, fino ad arrivare al sentiero Dallagiacoma, 315. Si continua a scendere e ritornare quasi sotto alla parete, per continuare verso il rifugio Tuckett.
Materiale1 serie di friend fino al 3 BD, Stopper, Cordini per le clessidre, consiglio ma non fondamentale martello e qualche chiodo
NoteLa via è dedicata a Luciano Bagattoli, papà di Giuseppe Bagattoli, per ricordarlo nella sua grande passione della montagna.