Dolomiti di Brenta: Via Dalì alla Cima Ceda Occidentale di Alessandro Beber e Marco Maganzini
Se fai di mestiere la Guida Alpina, solitamente verso la metà di luglio hai già accumulato abbastanza ore di sonno arretrato da poter dormire una settimana… Invece no: se capita per grazia una giornata libera, e magari è pure di alta pressione, scatta il desiderio irrefrenabile di fare qualcosa per sé e provare a togliersi qualche sfizio, e così ti svegli ancora una volta alle 3 del mattino, per sfruttare al meglio le ore di luce a disposizione.
Marco ha risposto entusiasta al mio invito, e non potrei chiedere una compagnia migliore per andare a mettere il naso sull’ennesimo progetto! La settimana scorsa ho incontrato Roberto Mazzilis per una puntata del progetto DoloMitiche e mi ha detto che i chiodi cerca sempre di piazzarli senza appendersi, anche sul duro, così oggi voglio provarci pure io, che invece di solito quando le difficoltà aumentano preferisco appoggiarmi sul cliff e lavorare con due mani.
Oggi la fortuna è dalla nostra: dopo un’oretta spesa a studiare una potenziale linea di salita ragionevole, iniziamo a salire su roccia sana e generosa, divertendoci come i bambini. La parete è ripida e pensavamo di riuscire a fare solo qualche tiro, invece progrediamo più veloci del previsto, seguendo la linea più logica, fino a quando non sbuchiamo in cima al nostro bel pilastro!
Non c’è niente di più bello di partire così all’avventura e riuscire a chiudere il cerchio in giornata, senza lasciare progetti aperti o conti in sospeso: non essendoci appesi per chiodare non dobbiamo nemmeno tornare per "liberare" la via!
Marco sta già correndo giù a rotta di collo per le rocce della normale che scende da Cima Ceda, e mentre arranco provando a stargli dietro, mi sembra di inseguire il GGG, il Grande Gigante Gentile della fiaba di Roald Dahl che la sera leggo alle mie bimbe.
di Alessandro Beber
VIA DALÌ di Marco Maganzini
Non so se capiterà più l’occasione ed il privilegio di poter dare il nome ad un pilastro inviolato nelle nostre uniche e preziose Dolomiti di Brenta. Poter trovare una linea nuova e poter scalare seguendo il proprio istinto e fantasia lungo rugose pieghe di roccia mai accarezzata prima d’ora da una mano... Quando poi la parete ti conduce direttamente in cima ad un magnifico obelisco come questo, si tratta di un regalo unico ed inestimabile!
Dall’intuizione di un grande Dolomitista, un alpinista esperto e completo, un collega che stimo profondamente, una persona trasparente e cristallina, soprattutto un Amico, con la A maiuscola: non potevo che accettare il suo invito e seguirlo in questa magnifica avventura verticale !
Pilastro e Via sono dedicati alle delicate creature che ci attendono a casa, che ci accompagnano lungo i sentieri della Vita e ci danno la forza e la serenità di vivere le nostre Montagne... saranno legate per sempre, simbolicamente assieme, in questo angolo di Brenta!
Alessandro Beber ringrazia: Mountime-Outdoor Adventures, La Sportiva e Montura.
Marco Maganzini ringrazia: Eurosport Dolomiti e The North Face
SCHEDA: Via Dalì alla Cima Ceda Occidentale, Dolomiti di Brenta