Testa di Valnontey: seguendo le tracce di Rèmy Lecluse...
Quest’anno, dopo la discesa della Sud della Grivola, avevo iniziato a guardare con un po’ più di attenzione anche la stupenda parete Nord-Est della Testa di Valnontey, montagna sconosciuta a molti, ma la più visibile dall’abitato di Cogne: una parete di 650 m., completamente rocciosa per gran parte dell’anno e con un avvicinamento lunghissimo e inevitabilmente anche al ritorno. La parete è al sole già verso le 7 del mattino e questo comporta il fatto di sciarla presto, soprattutto in tarda primavera.
Per questo Julien ed io abbiamo deciso una partenza notturna: alle 1:45 a.m. ci siamo messi in cammino dal villaggio di Valnontey; dopo 2 ore e oltre 6 km a piedi abbiamo finalmente potuto calzare le nostre split. Alle 8 a.m. abbiamo raggiunto la spalla sommitale, a quota 3510 m, proprio sotto la cima. Ripercorrere questa discesa sciata solo da Remy con nella mente le sue parole è stato speciale… "L’ambiente è "bien gazeuse": la partenza è esposta su parecchie barre rocciose. Per raggiungere il pendio principale, attraverso verso sinistra per 50 metri: delicato, 20 cm. di neve incollata sulle placche rocciose. Era delicato in salita ma francamente disagevole in discesa: equilibrio, picca a monte e in appoggio su un bastone a valle cercando di posare delicatamente gli sci sulla neve, soprattutto niente derapage."
Credo che, nonostante la neve non fosse delle più belle, siamo stati fortunati per le condizioni trovate e ancora una volta possiamo dire: grazie Rèmy!
di
Davide Capozzi
Testa di Valnontey parete Nord-Est
Difficoltà della discesa: 5.3
E4. 650 mt. a 45°, lunghi passaggi a 50°
Prima discesa: Rémy Lecluse il 28/04/2010
Prima probabile discesa in snowboard: Davide Capozzi e Julien Herry il 18/04/2014
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