Sassopiatto, Hermann Comploj scia una nuova variante sulla parete nordest
Dopo oltre 20 anni ritorno sulla parete Ovest della Torre Innerkofler del Sassolungo a scalare la Goulotte Mistica con mia moglie Daniela. Difronte si trova la parete NE del Sassopiatto con la classica via Ferrata Oskar Schuster. Sulle soste, mentre faccio sicura a Daniela, ho tempo di studiare la possibilità di una eventuale discesa, e a sinistra della ferrata osservo i vari canalini che solcano la parete.
Arrivati in cima ci godiamo un panorama di 360° spettacolare, e prima di iniziare la discesa mi allontano un attimo per fotografare tutta la parete nordest che si estende di fronte a me. Il giorno seguente studio al computer le foto e riesco a individuare una linea che si potrebbe sciare. Nel frattempo si avvicina Daniela e vedendo la foto di quella parete mi dice: "Ieri salendo ho notato che il tuo sguardo era continuamente rivolto sul Sassopiatto. Hai trovato una possibilità per scendere con gli sci? E quando vai?"
Intanto nei giorni successivi cadono 50 cm di neve fresca sopra i 2200 m. Aspetto qualche giorno che la neve si assesti ed il 21 aprile decido di intraprendere questa discesa.
Salendo la parete ovest del Sassopiatto la cima viene continuamente coperta dalle nubi ed io tra di me penso "arrivato in vetta e le nubi non si diradano, la visibilità é pessima, scendo da dove sono salito e ritenteró un’altro giorno." Invece dalla cima del Sassopiatto si vede benissimo il Sassolungo, e dopo una breve attesa le cappa di nubi scompare.
Con gli sci ai piedi mi muovo verso sud-est per andare a prendere l’imbocco del canalino. I primi 5 metri sono strettissimi e scendo con gli sci in mano. Rimetto gli sci e mi abbasso per un centinaio di metri nel canalino molto stretto, trovando una neve spettacolare. Per superare un salto di roccia e ghiaccio levo gli sci e metto i ramponi. Da qui il canale si allarga un po’ mantenendo una pendenza costante di 50°. Ad un certo punto il canale svolta verso sinistra e va a finire sopra una cascata di ghiaccio ben visibile dal basso, e di qua sono già scesi altri con gli sci.
Io mi sposto per una cinquantina di metri verso destra e risalgo un canalino di 50 metri circa che porta in una forcella. Mi rimetto gli sci e continuo a scendere il canalino, arrivato ad un salto di 15 m preparo un ancoraggio e scendo in corda doppia. Da qui devo spostarmi in parete verso sinistra e, scendendo a zig zig. arrivo alla base della parete dopo 2 ore.
Continuo a scendere il vallone verso il rifugio Vicenza per poi continuare fino a Plan di Confin. Sono soddisfatto di avere trovato nella seconda parte della parete una nuova variante di grande impegno. E ringrazio Daniela che mi sostiene ed incoraggia in questi progetti.
di Hermann Comploj
Info: Facebook Hermann Comploj
HERMANN COMPLOJ - PRIME DISCESE IN DOLOMITI
Spallone del Sassolungo 3081m - Canale SE
Con Fredmund Malik, 16/03/2001
Pendenza 52°, con 4 doppie attrezzate (35m, 25m, 25m, 40m). Dislivello: 600m
Rifugio Pisciadu, di fianco alla via ferrata della Tridentina, Sella
Con Manfred Runggaldier, 15/04/2010
Pendenza 52°
Murfreid Parete Nord 2663m, Gruppo del Sella
In solitaria il 07/04/2014
Pendenza 54°. Dislivello 350m
Spallone del Sassolungo 3081m - Versante SO
In solitaria il 20/03/2016
Pendenza 54°. Alla fine della discesa 2 corde doppie per arrivare all'inizio della Cengia dei Fassani (Via normale al Sassolungo). Tempo per la discesa 3 ore
Col Turont 2419m, Vallunga - Couloir Nord
In solitaria il 24/03/2021
Pendenza 53°. Dislivello 620m. 2 calate in corda doppia, 25m e 10m, 1,15 tempo per la discesa
Sassopiatto 2558 m, Parete NE
In solitaria il 21/04/2021
Pendenza 56°. Dislivello 450m. 1 calata in corda doppia da 15 m, 2 ore per la discesa