Presanella Cresta Nord Est con gli sci per Roberto e Luca Dallavalle
Chi legge queste pagine con una certa frequenza avrà notato che i fratelli Dallavalle, Roberto e Luca, hanno avuto una stagione sciistica assolutamente da incorniciare. I due hanno scaldato i motori con la pazzesca prima discesa della parete sud di Cima Mandron nelle Dolomiti di Brenta a febbraio, mentre a marzo hanno sciato la parete est di Cima Tosa, la parete nord-ovest della Cima del Vallon ed il Canale ovest della Cima Brenta. Ad aprile si sono spostati nel gruppo dell’ Adamello - Presanella per effettuare l’impegnativa prima discesa della parete nordovest di Cima Scarpacò seguita dalla Parete Nordest di Cima di Bon, mentre a maggio i due sono tornati in Brenta per aggiudicasi una big line della Parete Nordest del Crozzon di Val d’Agola.
Adesso, il 2 giugno per la precisione, Roberto e Luca Dallavalle hanno salito e poi sciato la Cresta Nord Est della Presanella, la storica via aperta nel 1881 che solitamente viene salita o come via di roccia in estate oppure, condizioni permettendo, come via di misto anche adesso. Solitamente l’attacco viene effettuato da nord, i fratelli invece hanno collegato la cresta ad un canale meno frequentato in salita che scende a sud est e porta alla base della parete est in Val d’Amola.
Su facebook Luca Dallavalle aveva spiegato "Non avevo mai considerato la cresta nord est della Presanella come una via sciabile. Ma ieri dopo averla salita e aver constatato l'innevamento eccezionale una volta in cima ci siamo detti perché no. La via è fantastica da fare in salita ma molto tecnica da fare con gli sci per la costante esposizione. Per sciarla abbiamo fatto qualche breve incursione sulla nord e sulla est poi abbiamo proseguito per il canale che porta alla base della est. 700m di dislivello in totale. Abbiamo tolto gli sci solo in un breve tratto nella parte alta della cresta e l'altro nella goulotte alla base del canale della est. Con Roberto, felice di aver chiuso questa super stagione in questo modo"
Parlandoci dopo la discesa, Luca ha raccontato "La giudico come una cosa molto diversa da tutte le discese che faccio solitamente perché questa è una via molto relazionata e che frequentano in molti in salita. Poi anche il fatto di sciare in cresta è una cosa molto particolare per l'esposizione costante."