Cima Margherita - Canale Merzbacher discesa integrale nelle Dolomiti di Brenta
"Giornata mondiale" esclama l'Andrea, cielo terso ed aria frizzante sono lì ad accoglierci una volta attraversata la lunga Val Brenta ed abbandonata la fitta vegetazione.
E' il 13 marzo 2021, partiamo sci ai piedi dal Pra' de la casa, alle 07.15 del mattino. Sarà una lunga giornata ma il meteo è dalla nostra parte, il sopraggiungere del buio nelle prime ore del pomeriggio è ormai un ricordo lontano, non serve partire troppo presto, almeno oggi. Si sente aria di primavera, lunghe giornate che scandiscono con ritmo lento e calmo le nostre avventure.
L'obiettivo di oggi è la Cima Margherita, una elegante bastionata rocciosa che si eleva tra la Cima Tosa e la Cima Brenta Bassa, ed il Canale Nord della bocca Margherita, salito per la prima volta il 27 luglio 1885 da Gottfried Merzbacher e Bonifacio Nicolussi, il Canale Merzbacher.
In passato risultano due discese distinte delle due porzioni, quella di Silvestro Franchini del canale Merzbacher nel 2014, e il 26 febbraio 2017 quella di Luca Dallavalle con suo fratello Roberto ed il caro Andrea Concini della parete della Margherita fino alla sella dove inizia il canale. Ad oggi non risultano discese integrali e la nostra intenzione è proprio quella di sciare questa estetica linea con continuità, dalla cima fino in fondo al canale, e possibilmente senza mai togliere gli sci e senza l'ausilio di corda.
La pazienza avuta negli anni ci ha premiato, la parete ed il canale oggi sono in condizioni perfette, e riusciamo nel nostro intento. Già nell'avvicinamento ci rendiamo conto che la neve è una neve invernale, per fortuna non intaccata dal vento e dal caldo primaverile, e speriamo che in alto e nel punto più esposto sia così.
Verso le 12.30 arriviamo in cima, mangiamo qualcosa, ci prepariamo e affrontiamo la prima parte della discesa, una ampia parete sui 45/50 gradi di pendenza, che ci permette di prendere confidenza con la neve ed il ritmo con le prime curve.
I punti chiave della discesa sono il traverso che unisce le due porzioni, e la parte stretta del canale esposta ad un salto nel vuoto di un centinaio di metri; questo tratto in particolare non lascia margine di errore, soprattutto su neve dura, vietato cadere, vietato arrivare lunghi. Ogni curva va ragionata e affrontata con calma e precisione.
L'unico intoppo potrebbe essere qualche spuntone di roccia, nascosto sotto quei 15/20 cm di polvere, allora su le antenne, ci prepariamo puntando bene il bastone prima di ogni curva, quasi a tastare la porzione di neve sotto gli sci, e poi leggeri avanziamo, sganciamo le code e ci godiamo questa neve perfetta!
Le sensazioni sono buone, decidiamo di tenere la corda nello zaino. Affrontiamo in derapata un piccolo tratto, dove la contropendenza verso l'esterno rende una sequenza di curve saltate troppo pericolosa... e una volta raggiunta la parte più larga e ormai sicura del canale sfoghiamo la tensione lasciandoci andare con curve ampie, ampi respiri e urla di gioia! È stata una grande avventura, torniamo a casa soddisfatti del risultato e delle emozioni provate.
Scendere con gli sci queste linee "estreme" è un desiderio che nasce da un'attrazione estetica per le montagne, e per le loro linee più logiche, che siano in inverno sulla neve o nelle stagioni asciutte sulla roccia, a cui è difficile resistere. Non c'è niente di più bello di condividere queste esperienze con i nostri amici, e del ricordo di questi momenti che rimarranno indelebile nelle nostre menti.
di Claudio Lanzafame - Andrea Cozzini
si ringraziano: Olimpionico Sport e TheLab - Madonna di Campiglio, Biotex, Edelrid, Level Gloves
Cima Margherita - Canale Merzbacher
13.03.2021 "ZONA ROSSA"
prima discesa integrale
5.5 E4 600 m max 55°
Quota partenza 1100m (Val Brenta)
Quota max 2790m