Aoraki Caroline Face in Nuova Zelanda, seconda discesa con gli sci di Joe Collinson, Will Rountree, Sam Smoothy
La formidabile parete SE di Aoraki / Mt Cook, solitamente conosciuta come la Caroline Face, è stata descritta come "l'ultimo grande problema" dell'alpinismo neozelandese quando è stata scalata per la prima volta 40 anni fa, a causa della sua vastità e complessità, della sua pendenza ed esposizione, e anche per gli enormi seracchi che possono crollare in qualsiasi momento provocando grandi valanghe lungo tutta la parete.
Nell'ultimo decennio la parete è diventata un ambito premio per scialpinisti, con forti team provenienti da tutto il mondo che hanno tentato di sciare sulla parete. Dopo vari tentativi falliti, tra cui la tragica morte di Magnus Kastengren dopo una caduta nel 2013, la parete è stata finalmente sciata nel 2017 da Tom Grant, Ben Briggs ed Enrico Mosetti.
La discesa del mese scorso effettuata da Joe Collinson, Will Rountree e Sam Smoothy è la prima discesa da allora ed è la prima di un team locale. Il trio ha salito la cresta est fino alla Middle Summit - già una salita seria di per sé che include 300m di ghiaccio WI2/3 - e poi è entrato in parete tramite una doppia dalla forcella Porter Col. Un'altra doppia è stata necessaria per superare la fascia centrale del seracco - altrimenti le condizioni erano perfette con polvere lungo tutta la parete di 2000m. L'aspetto più impegnativo della discesa è stato aspettare che le condizioni fossero favorevoli, in quanto la parete presenta spesso ampi tratti di ghiaccio vivo.