La Sportiva 90th, storia di alpinismo, arrampicata e calzature in una monografia vincente
"1985. Il furgone Fiat 242 ha il serbatoio pieno ed è parcheggiato sul piazzale dello stabilimento di Tesero, pronto a partire. Bardonecchia è lontana, dalla parte opposta dell’arco alpino e a guardare con attenzione la carta stradale, cercando di capire dove passa lo spartiacque tra Italia e Francia, la Valle Stretta sembrerebbe già oltre la linea di confine. Ah, la Francia. I francesi sembra che l’arrampicata di alto livello l’abbiano inventata loro: hanno il Verdon, Buoux, Patrick Edlinger e Patrick Berhault, le scarpette EB e anche il Monte Bianco. Hanno la rivista Vertical. Le difficoltà sulle vie si cominciano anche da noi a misurare in gradi francesi e non c’è più il sesto, il settimo o l’ottavo grado, ci sono il 6c, il 7b, l’8a. Noi però abbiamo le Dolomiti. E Manolo.
E le Mariacher viola e gialle. È appena nata la rivista Alp, l’arrampicata sta esplodendo ad Arco, a Finale Ligure, a Sperlonga, ovunque in Italia. E poi a conti fatti anche metà del Monte Bianco, è nostro. Soffriamo soltanto un po’ di complesso di inferiorità, ma le prime gare di arrampicata del mondo occidentale, Sportroccia 1985, si disputeranno tra qualche giorno in Italia, mica in Francia. Le scarpe La Sportiva sono migliori delle EB. Bardonecchia è quasi in Francia, però è pur sempre in Italia."
Inizia cosi il racconto dell’allora poco più di ventenne Lorenzo Delladio, l’amministratore delegato di La Sportiva, nel libro “La Sportiva 90th, una storia di alpinismo, passione ed innovazione” che celebra il 90° anniversario della storica azienda trentina di calzature ed abbigliamento outdoor della Valle di Fiemme.
Il volume approfondisce la storia moderna dell’arrampicata e l’alpinismo attraverso l’evoluzione di un’azienda storica del settore e ha vinto il prestigioso Premio OMI 2018 del’Osservatorio Europeo Monografie D’Impresa per il suo carattere innovativo e di storytelling. Numerose infatti le testimonianze, come Reinhold Messner, Manolo, Simone Moro, Adam Ondra, Alex Honnold, Tommy Caldwell, Hansjörg Auer, Nalle Hukkataival, William Bon Mardion, Angela Eiter, Michele Boscacci e molti altri ancora. È chiaro che si tratta di un volume piuttosto unico nel suo genere, che celebra quindi non solo i primi 90 anni di La Sportiva, ma anche un successo dell’industria italiana nel settore outdoor.
Curata da Emilio Previtali, la monografia è in vendita ora direttamente dal sito www.lasportiva.com