La mia quarantena. Il Covid-19 raccontato dagli alpinisti
Pietro Lacasella ha avuto una bella idea, talmente semplice e ovvia che quando mi ha invitato a partecipare, mi è sembrato strano che nessuno l'avesse ancora avuta: raccogliere gli scritti di alpinisti ed arrampicatori in quarantena, alfine di creare una piccola antologia da distribuire gratuitamente in rete.
Il suo invito risale all'inizio del lockdown, qualche settimana fa. Oggi, dopo più di un mese di quarantena, in già avanzata crisi di astinenza da roccia e da montagna, è come se avessimo alzato il volume dell'amplificatore. Probabilmente, gli scritti raccolti nelle prossime settimane, avrebbero una diversa intensità. Per il resto, come sapete, c'è chi sfoga la disperazione sul tapis roulant o ammazzandosi di trazioni.
Come ne usciremo? Ho chiesto ad un amico climber... "Sicuramente con le dita più forti" mi ha risposto... Ho sinceramente invidiato una mentalità così positiva! Io purtroppo fatico a trovarla...
Ancora, abbiamo visto, c'è chi si sbizzarrisce scalando i mobili di casa e postando relative foto o video sui social. Noi italiani siamo partiti per primi, ora ci dobbiamo sorbire tutti gli altri paesi che ci propinano le loro intuizioni. Meglio, forse, che alienarsi leggendo decine di opinioni di virologi e analisti economici: in questo caso si rischia subito la depressione psicologica, ancor prima che quella economica.
Ancor meglio sarebbe leggere un buon libro, suggerirà qualcuno. Eccellente. Ognuno, a questo punto, si salva come può... Scrivere, rimane ad esempio uno degli sfoghi più intimi e liberatori. Lo si può fare, come si usa oggi, commentando sui social, sempre scrivere è... Ma visto che noi alpinisti abbiamo una buona tradizione di letteratura di montagna, perchè non farlo nel modo più tradizionale?
Un racconto, una poesia per chi se la può permettere, oppure un semplice ricordo affidato alle parole può aiutarci a viaggiare lontano, sospendere il tempo, come siamo abituati a fare nelle nostre arrampicate e salite in montagna. E chissà che non si scopra che scrivere è altamente contagioso: sarebbe finalmente una notizia positiva!
Maurizio Oviglia
LA MIA QUARANTENA - scarica il PDF
A cura di Pietro Lacasella. Testi di: Valerio Magrelli, Giuseppe Mendicino, Daniele Zovi, Enrico Camanni, Luca Trevisan, Maurizio Oviglia, Loïc Seron, Toni Farina, Pietro Lacasella.