Sean Villanueva O'Driscoll attraversa in solitaria lo skyline delle Torri del Paine

Intervista a Sean Villanueva O'Driscoll dopo la prima traversata delle quattro cime principali del massiccio delle Torri del Paine in Patagonia, Cile. L'alpinista belga ha concatenato in solitaria Torre Sur, Torre Central, Torre Norte e Peineta dal 23 al 26 febbraio 2024, chiamando la traversata 'Doble M'.
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Sean Villanueva O'Driscoll durante la prima traversata delle quattro cime principali del massiccio delle Torres del Paine in Patagonia, 23-26 febbraio 2024
Sean Villanueva O'Driscoll

Tre anni dopo la sua rivoluzionaria traversata in solitaria del massiccio del Fitz Roy in Patagonia e soltanto una manciata di giorni dopo l'ambita prima libera di Riders on the Storm nel massiccio del Paine insieme a Nico Favresse, Siebe Vanhee e Drew Smith, l'alpinista belga Sean Villanueva O'Driscoll ha aggiunto un'altra importante pietra miliare alla sua carriera alpinistica con il stupefacente concatenamento delle quattro torri principali del Paine.

Dal 23 al 26 febbraio il 43enne ha seguito l'imponente skyline del massiccio, scalando in un'unica soluzione ed in solitaria la Torre Sur, la Torre Central, la Torre Norte e La Peineta per completare quella che oggi ha chiamato Travesía Doble M.

Sebbene le torri sud, centrale e nord siano già state concatenate in passato, questa è la prima volta che l'intera skyline, compresa La Peineta, sia stata concatenata integralmente. Villanueva ha parlato con planetmountain per fornici maggiori dettagli di quello che l'esperto Rolando Garibotti ha definito come "la più lunga e completa traversata delle Torres finora".

Sean quando ti è venuta l'idea di questa traversata?
Allora, dopo il Moonwalk Traverse ho iniziato a pensarci. Poi, lo scorso dicembre, l'ho sognata mentre mi stavo riprendendo dalla rottura del gomito quando sembrava che non sarei affatto riuscito ad andare in Patagonia. Dopo Riders On The Storm non pensavo che avrei avuto l'opportunità di provare, avevo ormai lasciato perdere l'idea, ma proprio mentre stavo per trasferirmi a Chalten ho visto una finestra di bel tempo nelle previsioni e ho deciso di rimanere.

Hai scalato la Torre Sur, la Torre Centrale, la Torre Nord, poi Peineta. Perché in questo ordine? E quanto di questo avevi già scalato prima?
Suppongo perché è più difficile dell'altra direzione, ed è anche più un'avventura. Avevo già raggiunto la vetta della Torre Centrale attraverso la via Bonnington, Riders on the Storm, la via dei Sudafricani e El Regalo de Mwono, e 18 anni fa avevo anche tentato la Torre Nord con Nico Favresse: La Ultima Esperanza sulla parete ovest è stata la nostra prima via in Patagonia ma ci siamo ritirati circa 3 tiri dalla cima a causa del maltempo. Adesso avevo gli schizzi di tutte le vie, ma non le avevo mai salite prima, fatta eccezione per la via Bonnington 18 anni fa. Questa volta era la mia discesa in corda doppia lungo la nord della Torre Centrale.

Quanto materiale hai portato? E tu che stile hai adottato?
Un doppio set di friend fino al #2, un #3, un #4, nut, 10m di cordino per le discese, una corda singola, una tagline, vestiti, sacco a pelo, materassino, 2 bombole di gas, fornello, ramponi, 2 piccozze. Ho scelto di salire auto-assicurato le sezioni di roccia, risalendo poi con i jumar e lo zaino, ed di salire senza corda le sezioni di facili roccette con mio zaino.

Quindi hai iniziato l'avventura sulla Torre Sud. Com'è andato il primo giorno?
Ha nevicato e piovuto tutta la notte, mi sono svegliato bagnato, tutte le pareti intorno erano ricoperte di neve, quindi non avevo fretta. Sono partito dal campo Britanico a mezzogiorno, ho risalito da solo la Valle De Agostini e sono arrivato alla base della Torre Sud alle 17:30. Sono rimasto sorpreso da quanto fosse pulita, così ho iniziato a salire Il Lungo Sogno (900m 60˚ 5.10 A2) seguendo la cresta ovest della montagna. Le condizioni erano buone e ho salito i primi 3 tiri, fino alle 21.00. Poi mi sono calato fino alla grande cengia in cima al secondo tiro, ho preparato acqua e cibo e ho dormito per 6 ore.

Il giorno successivo hai continuato fino in vetta della Torre Sur
Al mattino il muro era coperto di brina e ghiaccio, faceva freddo. Ho iniziato ad arrampicare alle 6:40 e l'ho trovato impegnativo con quel ghiaccio. Sul secondo tiro della giornata, un camino offwidth ghiacciato, ho dovuto ricorrere all'arrampicata artificiale, che mi ha rallentato non poco. Ma poi le temperature sono aumentate e il ghiaccio si è sciolta rapidamente, dopodiché le condizioni sono diventate buone. È un viaggio molto lungo, ma straordinario fino in cima. Ho raggiunto la vetta alle 18:30.

E poi?
Ho iniziato subito a scendere in corda doppia lungo la via Aste (800m) per sfruttare l'ultima luce. Le ultime calate le ho affrontate al buio. Sono arrivato al Col Condor verso le 23:00 e ho dormito qui per 5 ore.

Non è molto! Poi davanti a te avevi la più alta di tutte, la Torre Centrale
Ho scelto la via Kearney-Knight (850m 5.10 A2) sulla parete sud-ovest della Torre Central. È la linea più ovvia. Sono partito alle 6:30 e nel complesso direi che l'arrampicata è stata difficile, su alcuni tiri ho dovuto ricorrere anche all'artificiale. Ho raggiunto la vetta la sera, alle 19:40. Lassù le condizioni erano perfette, di gran lunga migliori di quelle di 10 giorni prima, ma non mi sono attardato perché temevo il maltempo in arrivo a distanza di 24 ore.

Sei sceso lungo una via che conosci bene, la Bonington-Whillans
Beh, non proprio visto che l'avevo salita 18 anni fa. Ma ho incrociato 3 cordate che mi hanno indicato la giusta direzione: grazias amigos! Le ultime calate al Col Bich le ho fatte al buio.

Dal colle sei saltato direttamente sulla Torre Nord, è corretto?
Sì, ho deciso di continuare a salire sulla Torre Nord di notte attraverso la via Monzino, ma poi ho iniziato a sentirmi lento nel prendere decisioni quindi ho deciso di fermarmi a dormire qualche tiro sotto la Cima Nord.

Sarai stato stanchissimo. Hai mai pensato di abbandonare la traversata?
No, mai.

Quindi
Ho dormito per 2 ore, mi sono svegliato prima della sveglia ed ero eccitato all'idea di ripartire al più presto. Ho iniziato ad arrampicare intorno alle 5:45 e ho subito notato che il mio processo decisionale era migliore, ero più veloce.

Su per la Torre Nord con le sue 2 cime. Com'è stata la salita qui?
Molto facile. Per lo più facili roccette. Ho fatto solo un errore, sul primo tiro al buio. Ero 30 metri troppo a sinistra... ho perso un po' di tempo per ritrovare la via, e ho raggiunto la vetta alle 6:25, e poi la vetta nord alle 7:37. Da qui ho fatto la discesa lungo Spirito Libero, 450 metri di doppie fino al colle sotto Peineta.

L'ultima cima di questa lunga traversata. Sicuramente la montagna meno famosa. Cosa puoi dirci di questa cima e della via che avevi scelto?
Rolando Garibotti mi aveva detto una volta che ogni traversata delle torri del Paine dovrebbe includere Paineta. Ha senso. Originariamente volevo scalare una via più facile chiamata Billy The Kid, ma poi mentre scendevo in corda doppia dalla Torre Nord ho incontrato la guida locale Seba Rojas che mi ha suggerito di fare Puro Filete (300m 5.11 A1). Quando mi ha mostrato la linea, ho capito che aveva più senso: segue il punto più vicino allo skyline delle torri e una fessura solca la parete dal basso verso l'alto. Ci sono stati alcuni tratti difficili in cui ho dovuto ricorrere all'artif, ma è una king line, assolutamente.

Poi?
Per la discesa ho continuato verso nord su terreno sconosciuto. E' stato spaventoso perché non sapevo se avrei trovato dove attrezzare le doppie lungo la parete nord-ovest. Sono finito su un enorme strapiombo, incerto se le mie corde lanciate nel canalone sottostante sarebbero risultate abbastanza lunghe. Quando ho tirato la corda e ha toccato terra mi sono sentito sollevato. E quando i miei piedi sono arrivati a terra ho realizzato di aver finalmente completato la traversata, perché ora non mi restava che scendere il canalone fino a campo Japones. Erano circa le 16:30.

Sono poco meno di 3 giorni! Sei stato velocissimo! Che ci dici di velocità e sicurezza?
Entrambi erano importanti e in un certo senso la velocità era sicurezza perché il maltempo era in arrivo.

Dopo il Moonwalk traverse sul Fitz Roy, come mai ancora una volta tutto da solo?
Per l'avventura, e per conoscere me stesso.

Quanto eri da solo in questi giorni?
Certamente non mi sentivo da solo. Ho incrociato 3 cordate durante le doppie della Torre Centrale, 2 cordate sulle doppie della Torre Nord e una cordata in cima a Paineta.

Come valuti questa tua ultima impresa?
È stato strabiliante poter camminare in una valle, concatenare 4 torri e poi uscire da un'altra valle, portando con me tutte le mie cose. È stato assolutamente fantastico essere lassù da solo e muovermi velocemente su questo terreno.

Hai chiamato la traversata Doble M.
Sì. Ho deciso di chiamarla Doble M in riferimento alle famose escursioni nel parco dei Torri del Paine, la W e la O, e perché la forma della traversata assomiglia a due M.

Ultima domanda Sean: che ci dici del tuo fischietto?
Il mio fischietto! Ho dimenticato di aggiungere la cosa più importante alla lista dell'attrezzatura! Ho suonato ai bivacchi mentre scioglievo la neve per l'acqua, ma purtroppo non ho suonato sulle vette perché avevo troppa fretta! La prossima volta forse!

Sean Villanueva ringrazia: Patagonia, Petzl, SCARPA, Samaya, Julbo

Info: www.pataclimb.com




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