Val Grande in Verticale, le Valli di Lanzo premiano sempre

Il report di Luca Enrico dell'ottava edizione del meeting Val Grande in Verticale, tenutasi nel Vallone di Sea e in Val Grande di Lanzo il 14 - 15 settembre 2024
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Durante il raduno 'Val Grande in Verticale 2024' in Vallone di Sea e Val Grande di Lanzo
archivio Val Grande in Verticale

Al tempo non si comanda, questa volta non siamo riusciti ad evitare il famigerato e tanto temuto “weekend di brutto tempo”. Nelle sette edizioni precedenti la fortuna ci aveva sempre baciato, magari non avevamo avuto due giorni di sole pieno, anzi il sabato del primo raduno era iniziato con la pioggia, però eravamo sempre riusciti a salvare l’evento. Questa volta no, ma d’altra parte anche solo per un calcolo delle probabilità doveva prima o poi accadere.

A metà settimana piogge torrenziali avevano già creato molti danni e disagi e la domenica era prevista un’altra intensa ondata di maltempo e così, con una “riunione d’emergenza” dell’ultima ora, l’ineluttabile decisione: rinviamo il raduno al prossimo fine settimana.

Cosa facile a dirsi, e obbligatoria per le condizioni ambientali venutesi a creare, ma non così banale da attuare. Tutte le attività previste potranno essere fatte? Ci sarà ancora la disponibilità di tutti i volontari coinvolti?
Convulsi giri di messaggi e telefonate. Verifiche di disponibilità dell’ospite, della sala comunale, delle scuole di alpinismo, dei volontari. Senza contare l’aggiornamento della parte di comunicazione, banalmente le locandine disseminate in valle da correggere. Nulla di scontato, eppure alla fine ce l’abbiamo fatta, con l’impegno e la buona volontà di tutti.

Solo due delle attività previste purtroppo non siamo riusciti a salvare: la prova scalata per adulti neofiti e l’attività dimostrativa delle guide alpine Valli di Lanzo. Ma tutto il resto sì, compresa la novità di questa edizione: la passeggiata naturalistica per riconoscere piante e fiori fatta dal grande esperto Aldo Chiariglione con l’ausilio della guida naturalistica Diego Antonucci. Un’iniziativa che ha riscosso un grandissimo successo, suscitando tanto interesse e curiosità.

Il meteo ci ha premiato, due giornate di sole, persino il forte vento del venerdì ha cessato di soffiare sabato mattina. Ma si sa, al tempo non si comanda, e se è andata così è solo perché ha voluto farci un grande regalo, non certo per le nostre risentite rimostranze. Anzi a ben pensarci il regalo è stato doppio perché prima il vento ha provveduto ad asciugare tutto e dopo il sole ha fatto sì che tutti potessero scalare. Magari non faceva proprio caldissimo ma sono solo dettagli e tutti si sono divertiti sulle belle pareti di Sea e della Val Grande.

Gli iscritti ufficiali si sono attestati sulle 300 unità, un po' meno dell’anno scorso ma è il pegno da pagare per lo spostamento di data, poi ci sono stati di nuovo un centinaio di bambini, gli allievi del corso trad della Gervasutti, i camminatori della gita sociale del CAI e soprattutto i già citati partecipanti alla passeggiata naturalistica che sono stati 60, senza contare tutti quelli che hanno partecipato alla conferenza sulle erbe del sabato a Pialpetta. Inoltre c’è chi ha presenziato alla serata tenuta da Nicola Bonaiti sulla sua spedizione al Nanga Parbat. Un film documentario nella sua semplicità molto avvincente che nonostante la durata non indifferente, un’ora e mezza, ha riscosso un buon successo, essendo la sala comunale a Cantoira piena.

Purtroppo, come già detto, non è stato possibile tenere la giornata prova scalata per neofiti e la dimostrazione delle guide alpine. Però i commenti in valle sono stati tutti positivi, da ristoratori, albergatori e commercianti il riscontro è stato ottimo e questo per noi è molto importante in quanto uno degli obiettivi del raduno è quello di portare gente in Val Grande a vantaggio dell’economia locale.

Il numero degli iscritti ufficiali come al solito non corrisponde mai alla gente che durante l’evento gira in valle e purtroppo non corrisponde nemmeno a chi si avvale delle iniziative proposte nell’ambito della manifestazione. Dispiace che molti non capiscano, o non vogliano capire, lo spirito e le finalità che questo evento si prefigge. Dispiace soprattutto se a non capire sono gli scalatori che poi percorrono quegli itinerari ripristinati grazie ai proventi derivanti dalle iscrizioni.

Ogni anno, da molto tempo ormai, vengono piazzati centinaia di fix e non solo in Val Grande ma anche in Val di Viù e Val d’Ala, un’opera che rende di nuovo fruibili tantissime vie e falesie altrimenti destinate all’oblio. E ogni anno è sorprendente come si riesca sempre a trovare nuovi progetti, così tanti che probabilmente non basteranno altrettanti raduni per finire tutto. Le Valli di Lanzo sono incredibilmente ricche di pareti e certamente Sea è il luogo che più di ogni altro testimonia questa ricchezza.

Una Sea minacciata dall’ennesimo progetto di costruzione di una strada ma anche una Sea valorizzata e ora uscita dal dimenticatoio. A dimostrazione di ciò la presenza nel Vallone di due tra i più forti scalatori al mondo, Didier Berthod e Fred Moix, alle prese con un progetto al Trono di Osiride, si dice un tetto con difficoltà sul 9a. Anche se la difficoltà, se sarà davvero quella, non sarà “popolare” sicuramente il ritorno di immagine sarà notevole. Ed è bello pensare che forse senza gli sforzi di questi anni Sea sarebbe ancora oggi un vallone sconosciuto e dimenticato di cui probabilmente nemmeno i due svizzeri ne avrebbero mai sentito nemmeno parlare. Per questo è nostra intenzione continuare a fare il Val Grande in Verticale!

Ringraziamo tutti gli sponsor: Ortovox, La Sportiva, Camp, Grivel, Ferrino, Edelrid, Grande Grimpe, Mulin Barot, Uova Fantolino, la Libreria della Montagna. I negozi tecnici Mountain Sicks e Bshop. Le palestre indoor Bside, BoulderBar, Escape, Sasp, Cus, La Mole. Gli esercizi commerciali/aziende della Valle. Grazie!

Settembre 2024
Luca Enrico, CAAI Gr. Occidentale e Gruppo Valli di Lanzo in Verticale




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