Val Grande in Verticale 2019, il meeting di arrampicata, escursionismo e corsa nelle Valli di Lanzo
Voglio introdurre questo scritto, estrapolando una piccola parte dell’ articolo che abbiamo trovato sul sito Alpinismi, redatto da Fabrizio Goria e che trovo romanticamente calzante sugli intenti ed aderente ai sentimenti che hanno mosso le prime intenzioni del comitato organizzatore.
Questa è la storia di una dichiarazione d’amore, ma anche di indipendenza. La storia di una valle che ha deciso, grazie a un manipolo di persone coraggiose, di restare così come era, tanto selvaggia quanto accessibile a chi sa apprezzare e condividere valori ormai quasi scomparsi. Si tratta del Vallone di Sea, nelle Valli di Lanzo, ove lo scorso weekend si è tenuta la terza edizione di Val Grande in Verticale. Che non è stato solo un momento di socializzazione per scalatori e appassionati di montagna. È stata anche l’occasione per fare il punto su come e possono essere considerati gli ambienti montani negli anni a venire.
A seguito della fondazione del Gruppo "Valli di Lanzo in Verticale", nato ufficialmente quest’anno, per promuovere e valorizzare le Valli di Lanzo, sabato 7 e domenica 8 settembre ha avuto luogo la terza edizione dell’ incontro Val Grande in Verticale 2019. Arrampicata, escursionismo, corsa in montagna e boulder sia nella Val Grande di Lanzo che nel Vallone di Sea hanno attirato in valle oltre 300 persone ed i più di 200 iscritti al raduno vero e proprio, ne hanno decretato il successo.
Le varie sezioni del CAI, (Val Grande, Lanzo, UGET e Scuola di Escursionismo E. Mentigazzi del CAI Torino) riunitesi con un unico obiettivo, hanno pulito e re-inaugurato il sentiero 309 al "Passo dell’Ometto".
Tra le varie novità, in entrambe le giornate ci sono state anche le prove di arrampicata per bambini promosse dalla Scuola di Alpinismo Giovanile "Lavesi" dal CAI Chieri e dal CAI Uget. Queste, che hanno visto la partecipazione di almeno 80 bimbi, si sono svolte con la collaborazione di alcuni istruttori del CAI e con la fattiva supervisione delle Guide Alpine Roberto Coggiola e Gianfranco "Muyo" Maritano del Rifugio Città di Ciriè. Inoltre da non dimenticare il corso di arrampicata organizzato dalla Ortovox "Safety Academy" anch’esso svoltosi alla presenza di guide alpine.
Nel tardo pomeriggio di sabato presso la bella struttura alberghiera Fermata Alpi Graie con una grande partecipazione di pubblico, si è avuta la presentazione della nuova guida di arrampicata Val Grande in Verticale, sintesi delle chiodature e ri-chiodature svolte dal 2015 ad oggi e che va idealmente a prendere il testimone, ampliandone i contenuti dell’ ormai introvabile guida, Sogno di Sea, datata 1988 e scritta da Giancarlo Grassi.
Tuttavia, non sono mancati i quelli che ormai possiamo definire i marchi di fabbrica dell’evento: Il raduno boulder "Polvere di Stelle", l’attività libera di arrampicata in tutta la Val Grande ed il corso pratico d’arrampicata con l’utilizzo delle protezioni veloci curato dagli istruttori della Scuola Nazionale di Alpinismo "G. Gervasutti". La gara di corsa "Daviso in Verticale" giunta alla sua seconda edizione è stata vinta da Simone Olivetti che ha coperto, sul sentiero n°315 i 1210 metri di dislivello positivo che separano Forno Alpi Graie dal rifugio Daviso in 56’54’’, questi è stato seguito sul podio, da Fabio Novaria in 58’35" e dall’inossidabile Ettore Champretavy in 58’47". Prima delle donne e decima assoluta si è piazzata Chiara Giovando in 1h07’06", seguita da Roberta Gasparini in 1h12’27" e da Laura Savant Levra in 1h15’25.
La cena di sabato, presso il Ristorante Cesarin di Breno ha visto la partecipazione di oltre 100 commensali con un parterre composto dai più bei nomi "storici" dell'arrampicata piemontese e non solo in quanto sono intervenuti alcuni famosi alpinisti Francesi e come lo scorso anno Inglesi. A seguire la proiezione gratuita del film "The Dawn Wall" presso il Palazzetto dello Sport di Chialamberto, con oltre 150 spettatori, ha chiuso degnamente la giornata lasciando aperta la porta sulle riflessioni da fare sul talento, la caparbietà e la pragmaticità, che hanno permesso ad Tommy Caldwell di realizzare su una parete di proporzioni ciclopiche, la grande salita oggetto del film.
Ogni progetto, per riuscire ad essere realizzato, ha comunque bisogno di un importante supporto, questo è stato fornito all’ organizzazione, dal Club Alpino Accademico, dal Cai Torino, dal Cai Uget, dal Cai di Venaria e da numerosi sponsor. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un ricco pacco raduno ed un premio di partecipazione grazie al fatto che sia alcuni grandi operatori del settore che molte piccole attività commerciali della valle, hanno creduto nell’ idea ed hanno messo a disposizione tutto cosa riuscivano a dare. Ad ognuno di loro che abbiamo accomunato sotto un unico tetto, va il nostro ringraziamento e di questi potete trovare l’ intero elenco alla seguente pagina: www.vallidilanzoinverticale.it
Non si deve però dimenticare che questo successo oltre ad essere dovuto, all'impegno degli organizzatori (tutti rigorosamente volontari) e come già detto dagli sponsor, è da dividere in egual misura tra tutti gli attori della compagine e quindi non si possono trascurare la Regione Piemonte, le Amministrazioni Comunali coinvolte e le Unioni montane che, oltre ad essere attive sostenitrici della manifestazione, credono profondamente nel progetto di valorizzazione degli itinerari escursionistici e di arrampicata nella Val Grande.
Ci auguriamo che questo evento, giunto alla sua terza edizione ed in decisa crescita, possa contribuire a far conoscere questa valle meravigliosa difendendola da speculazioni ambientali di qualsiasi tipo. Da vallone dimenticato per oltre 25 anni a nuova mecca dell’arrampicata trad e dell’escursionismo, in uno degli angoli più belli e selvaggi del Piemonte: la Val Grande di Lanzo ha una nuova vocazione.
Elio Bonfanti