Un aiuto per l’Ucraina
La guerra, provocata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha sconvolto il mondo. In molti si sono chiesti cosa fare. In tantissimi non hanno perso tempo e hanno donato tutto quello che potevano. Oppure hanno offerto ospitalità al fiume di donne e bambini scappate dalle bombe. Altri ancora hanno raccolto generi di prima necessità e sono partiti per il confine ucraino.
Tra questi anche Filippo Sala, Fabrizio Desco e Manuel Lugli incidentalmente alpinisti e scialpinisti di lunghissimo corso. Per esempio, chi segue queste pagine da un po’ di sicuro avrà letto i report di Manuel Lugli dalle più alte montagne della terra. Forse sarà stata anche questa lunga dimestichezza con le spedizioni alpinistiche, fatto sta che a loro è bastato pochissimo per organizzarsi. Giusto la fondamentale conoscenza di Mariya e Mikhailo Yonik, una coppia ucraina i cui due figli, sacerdoti ortodossi, dall’inizio della guerra stanno operando in un centro di raccolta e distribuzione degli aiuti. Poi, il prezioso supporto del Comune di Formigine (Mo). Quindi, assolutamente fondamentale, il passaparola e la solidarietà di una moltitudine di persone. È stato così che la settimana scorsa hanno consegnato il primo carico. In alpinismo si direbbe che è stata una spedizione leggera e "a vista".
Ora è arrivato il momento del secondo viaggio. Ed è arrivato anche il momento del nostro aiuto. Va da sé che i firmatari del comunicato che vi proponiamo di seguito, si fanno personalmente garanti della trasparenza dell’operazione: parteciperanno in prima persona agli acquisti necessari e alla consegna del materiale, producendo, come già fatto, foto e video a supporto. Aiutiamoli!
L’appello per la seconda spedizione di aiuti all’Ucraina:
Care Amiche e cari Amici, è passata una settimana dal nostro viaggio al confine polacco-ucraino di Przemsyl. Nel nostro piccolo abbiamo ottenuto l’esito che speravamo e il materiale raccolto ha raggiunto la destinazione prevista in Ucraina. Ora, sempre con il prezioso supporto del Comune di Formigine, stiamo iniziando una seconda raccolta di materiale e contributi, a seguito del quale, a breve, partiremo per un secondo viaggio. La guerra si sta gradualmente spostando verso ovest e la raccolta di generi necessari continua ad essere urgente e importantissima. Qui di seguito la lista di ciò che cerchiamo, secondo le indicazioni ricevute direttamente dai nostri referenti ucraini Mariya e Mikhailo Yonik. Mariya e Mikhailo hanno due figli sacerdoti ortodossi; uno di loro è a capo di un monastero che dall’inizio della guerra sta operando come centro di raccolta e distribuzione degli aiuti in territorio Ucraino, mentre l’altro coordina il materiale che arriva al confine polacco.
- Medicinali e kit chirurgici di primo soccorso
- Alimenti per bambini
- Guanti
- Calze e solette
- Scarpe/scarponcini/stivali/anfibi (misura 40-45)
- Zaini
- Sacchi a pelo
- Prolunghe elettriche 30-40 m.
- Gruppi elettrogeni, pannelli solari, batterie, power bank
- Tablet/notebook
Chi volesse versare un contributo a piacere, può farlo sempre sul medesimo IBAN:
Mariya Yonik, IT42 R076 0112 9000 0101 2213 045. Causale: aiuti Ucraina.
Grazie ancora del vostro supporto.
Filippo Sala, Fabrizio Desco e Manuel Lugli