Alpinisti e climber russi contro la guerra in Ucraina
Mentre la guerra in Ucraina si intensifica e molte manifestazioni di protesta contro la guerra si svolgono in tutta la Russia, in queste ore anche molti alpinisti e arrampicatori stanno prendendo una posizione aperta contro la guerra.
Assumendosi grandi rischi personali, nei giorni scorsi numerosi arrampicatori ed atleti si erano già espressi sui propri canali social contro la guerra. Ora alpinisti e climber russi stanno firmando due lettere aperte, simili ma indipendenti, contro l'azione militare in Ucraina. La prima si trova su https://climbersvswar.ru, mentre la seconda può essere trovata qui.
Non si può non sottolineare quanto, in Russia, sia coraggioso questo rifiuto pubblico della guerra. OVD-Info, l'associazione che si occupa dei diritti umani in Russia, ha dichiarato ieri che finora 6.440 persone sono state arrestate dalla polizia dall'inizio delle proteste dello scorso giovedì.
Come ha affermato uno dei promotori "Qui in Russia tutti comprendiamo il rischio, fino a 20 anni per alto tradimento, ma abbiamo deciso che non possiamo tacere". Un altro ha aggiunto: "Comprendiamo che la nostra lettera non farà cambiare idea a Putin, ma almeno vogliamo che le persone in altri paesi sappiano che siamo contrari a questa guerra”. La determinazione e il coraggio necessari per schierarsi così apertamente sono ammirevoli.