Trento: incendio all'Ecogrips, Vertical Sport e Action House
Il 17/09 a Trento, un incendio ha distruttoil laboratorio dell'Ecogrips, il negozio Vertical Sport, la palestra Action House e il bar Geko di via Solteri, Ingentissimi i danni.
Ieri, a Trento, un'immane rogo ha distrutto, in via Solteri, il laboratorio dell'Ecogrips, il negozio Vertical Sport, la palestra Action House. Inoltre, le fiamme non hanno risparmiato neanche il bar. In poco più di un'ora sono andati letteralmente in fumo anni di lavoro, speranze, e progetti. Il sogno che si era concretizzato come una sorta di "polo " e punto d'incontro dell'arrampicata trentina si è frantumato. Un disastro pesantissimo, basti pensare che il primo calcolo dei danni parla di circa due milioni e mezzo di euro Un'enormità per chi sa quanto difficile sia investire nel mondo dell'arrampicata. Siamo sicuri che notizie come queste lascino il segno nel nostro piccolo-grande mondo dell'arrampicata. Aldilà delle mille diatribe che lo percorrono siamo certi che tutti, indistintamente, abbiano provato un senso di sconforto e comunanza con Fabio Leoni e Michele Cagol (Vertical Sport), Martino Peterlongo (Action House) e Jonathan Hall (Ecogrips). E' di tutti la speranza che sappiano trovare la strada per ripartire, anche perché questo - sia detto senza retorica e buonismo - va a vantaggio di tutto il movimento dell'arrampicata. Per questo ci sembra giusto pubblicare il messaggio con il quale Rolando Larcher ci ha avvisato dell'accaduto. E quello che ci ha scritto Caterina Bonapace da Trento. Messaggi semplici ma che esprimono la solidarità di tutti... da Rolando Larcher: "Oggi alle 12.30 (17/09/2003 ndr) è scoppiato un incendio che ha distrutto la palestra Action House di Martino Peterlongo, il negozio Vertical Sport di Fabio Leoni e Michele Cagol, il bar Geko ed il laboratorio Ecogrips di "Tato" Jonathan Hall. Come ha detto Martino: "In un ora sono andati in fumo 5 anni di duro lavoro". A noi scalatori della regione, mancherà moltissimo questo primo vero punto di incontro, vera occasione d'amicizia e di scambi di esperienze." Rolando Larcher da Caterina Bonapace Cari climbers di Planetmountain, come frequentatrice della palestra di Trento, mi sento in dovere di esprimere il mio sconforto nel vedere con i mie occhi quell'ammasso di cenere che una volta erano i nostri pannelli, le prese e i nostri volumi. Tutti erano stati studiati e messi su con passione e impegno dal Tato e da Martino & Co. C'erano circuiti per ogni climber, duri e non, estetici atletici o di forza. Li abbiamo caricati, abbracciati, tallonati, spinti e tenuti fino a passare o a cadere. Li abbiamo odiati o amati ma ci hanno fatto passare interi inverni di passione senza rimorsi, se non per quel boulder che ancora non mi veniva uffa!!! E invece, della bellissima struttura in vetroresina che si trovava all'ingresso, interamente fatta a mano e alta 6 metri non ne è rimasto che lo scheletro storto. Dell'enorme materasso che seguiva la pendenza del grottone, dal quale i bambini amavano buttarsi armati di crashpad scivolando fino in fondo, niente, non ne è rimasto niente. Dei boulder, tutti studiati nel corso dell'estate, tutti nuovi, che aspettavano noi per essere liberati, non ne resta che il ricordo. Delle prese, quelle che conoscevamo bene e pulivamo ad ogni tentativo, manco l'ombra. La palestra aveva appena aperto, manco il tempo di andarci una volta quest'anno!!! Non ho parole. Quello che era un punto di riferimento per tutti noi, è svanito nel corso di un paio d'ore. Spero si possa fare qualcosa per aiutare i nostri amici a ricostruire. Lo chiedo anche a voi. Grazie. Caterina Bonapace Korto Circuito 2003 all'Action House di Trento - foto Daniel Vecchiato Dopo l'incendio (ph Caterina Bonapace) |
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