Premio ALP/CERVINO, 2a giornata
La 2a giornata della Rassegna cinematografica di Cervinia è stata caratterizzata dal film sulla storica prima salita dell'Annapurna e dal capolavoro di Luis Trenker 'Il Figlio prodigo'.
Cervinia 28/07. Ieri al Cinema des Guides, nella seconda giornata del Premio ALP/CERVINO, sono stati due i film che hanno sicuramente monopolizzato l'attenzione del pubblico di questa terza edizione della Rassegna Internazione del Cinema di Montagna e Avventura di Cervinia. Il primo, 'Annapurna, Histoire d'une leggende' di Bernard George, ricostruisce attraverso immagini e filmati d'epoca (molto belli) ed interviste ai protagonisti la storia della spedizione francese che, nel 1950, raggiunse per la prima volta la vetta di uno dei quattordici 8000. Il film, sicuramente interessante, è l'analisi di un mito e di un tempo in cui l'alpinismo e la 'corsa agli ottomila' rivestivano valenze ed interessi di estrema importanza per i singoli stati nazionali. Su altri temi, quelli della fiction, il secondo film. Si trattava della prima proiezione della copia ristampata e restaurata (a cura del Museo nazionale della Montagna - CAI Torino) dell'edizione italiana di 'Il Figliol prodigo' di Luis Trenker, era l'evento speciale della giornata. Il film, del 1934, è un vero capolavoro del cineasta tedesco, caposcuola del cinema di montagna e non solo visto che proprio questa pellicola è stata premiata alla Biennale di Venezia del 1935. E' una storia, quella di Tonio, della sua emigrazione nell'America della Grande Depressione e del suo ritorno alle montagne, che offre momenti ed immagini di grande intensità, a tratti anche toccanti, specialmente quando la vicenda si sposta a New York. Assolutamente mozzafiato alcune riprese d'azione ('bello' e terribile, ad esempio, il 'salto' della cresta di neve per arrestare la caduta dei compagni). Soprattutto, però, emergono e restano nella memoria le immagini americane con le fantastiche riprese dei grattacieli della Grande Mela contrapposte alla miseria degli emigranti e dei disoccupati: una vera anticipazione del neorealismo. Sono stati inoltre proiettati 'Mountain Rivals' di Rob Harrison, un film ambientato in Sud Africa con dei protagonisti, una coppia di aquile nere, che recitano splendidamente il copione della Natura e delle sue leggi. Avvincente, il che, bisogna dirlo, è abbastanza singolare per un documentario. Ultimo film della giornata 'Lo Domanderò alla montagna' di Francesco Paladino che mostra, nelle riprese di Ermanno Salvaterra, il Signore del Brenta Bruno Detassis fra le sue rocce in silenziosa ascesa. Commovente ed interiore. Oggi, terza giornata, sono di scena il 'volo' con 'Ikar' di Miroslaw Dembinski. Quindi El Cap con l'artificiale estremo e in solitaria di 'Reticent Wall' di Stipe Bozic con Tomaz Humar. La più alta montagna con 'L'Everest a tout prix' di Jean Afanassieff. Per continuare in serata con 'Ganek' di Miroslaw Dembinski, 'Hanuman' di Frédéric Fougea e 'Genghis Blues' di Roko e Adrian Belic. Altre informazioni |
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