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Erhard Loretan Data di nascita: 28 aprile 1959 Indirizzo: 1653 Crésuz, Svizzera Professione: Ebanista (1979), guida alpina (1981) Lingue: francese (lingua madre), tedesco, italiano, inglese, spagnolo |
Attività alpinistica: |
1980 | numerose prime ascensioni nelle Ande |
1982 | ascesa del primo 8000, il Nanga Parbat (8125 metri) salito dal versante Diamir. |
1983 | Gasherbrum II (8035 m), Gasherbrum I (8068 m) e Broad Peak (8091 m) vengono saliti in 17 giorni, tra il 16 giugno e il 30 giugno. |
1984 | Manaslu (8163 m) in primavera e prima ascensione della cresta est dellAnnapurna (8091 m) in autunno. |
1985 | due tentativi sulla parete sud del K2 (8611 m), in seguito ascensione dello sperone degli Abbruzzi nel mese di luglio. In dicembre prima invernale della parete est del Dhaulagiri (8167 m) |
1986 | durante linverno porta a termine il concatenemento della "corona imperiale" nelle Alpi vallesane: 38 cime, delle quali 30 sopra i 4000 m, in 19 giorni. In agosto spedizione sulla parete Nord dellEverest. Erhard Loretan e Jean Troillet salgono la parete nord per il couloir Hornbein in 43 ore tra andata e ritorno, prima ascensione della via in stile alpino. Raggiungono la vetta il 30 agosto. Nel mese di ottobre, drammatico tentativo sulla parete sud-ovest del Cho Oyu (morte di Pierre-Alain Steiner). |
1987 | anno di pausa a causa di due incidenti gravi. |
1988 | Assieme a Voytek Kurtyka, Erhard Loretan raggiunge la cima della Nameless Tower sulla parete est (6257 m, Torri di Trango), Pakistan |
1989 | Nel mese di gennaio, con André Georges, concatenamento di 13 pareti nord in 13 giorni nellOberland bernese. Tentativo fallito sulla parete ovest del K2. |
1990 | prima ascensione della parete sud-ovest del Cho Oyu (8201 m) e qualche giorno dopo, unaltra prima sulla parete Sud del Shisha Pangma (8046 m) Tibet. |
1991 | tentativo sulla parete ovest del Makalu e ascensione del pilastro ovest (8463 m) |
1992 | nuovo tentativo fallito sulla parete ovest del K2 |
1993 | tentativo fallito sul Kangchenjunga (8586 m), Nepal |
1994 | Ascensione del Lothse (8516 m), abbandono del progetto di concatenamento sul Lothse Shar (8386 m). Il 1° dicembre Loretan è sulla vetta del Mount Epperly (4780 m) in Antartide: prima ascensione solitaria della montagna su una parete di 2700 metri. |
1995 | in ottobre ascensione riuscita del Kangchenjunga (8586 m). Erhard Loretan, diventa il terzo uomo ad avere scalato i quattordici 8000 del mondo, dopo litaliano Reinhold Messner (1986) e il polacco Jerzy Kukuczka (1987). Nel mese di dicembre, Loretan conclude la prima ascensione di una montagna senza nome (4600 m), in Antartide. |
1996 | numerose ascensioni in solitaria di 6000 m in Tibet. |
1997 | tentativo fallito di attraversata dal Mazeno-Ridge al Nanga Parbat. |
1998 | dopo oltre 25 spedizioni, era tempo di consacrare un anno alle Alpi e al suo lavoro di guida alpina. Nel mese di maggio, Cotopaxi (5897 m) e Chimborazo (6310 m) in Ecuador. |
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Silvia Metzeltin Buscaini Silvia Metzeltin è stata insignita nel 1996 della Medaglia doro "Re Alberto I dei Belgi" insieme ad Erhard Loretan. Loretan per letica praticata nel compiere le ascensioni dei 14 ottomila, Metzeltin per il suo impegno etico e culturale nellalpinismo, in particolare in difesa dei valori di solidarietà e libertà, come pure dellemancipazione femminile. Oggi, dopo oltre 1300 ascensioni sulle Alpi e sulle montagne del mondo, fra cui lapertura di 70 vie nuove, la passione per la montagna, le scalate e lesplorazione non è venuta a meno. Su questa sua passione Silvia Metzeltin ha orientato da sempre la sua vita, cercando di conciliare esigenze di lavoro e di autonomia con curiosità intellettuali e sociali. Ha studiato geologia, si è impegnata nella ricerca universitaria e nella divulgazione scientifica, scrive articoli e libri, assumendo anche cariche internazionali in ambito associativo, lavora come giornalista alla Rete 2 della Radio Svizzera di lingua italiana. Il suo eccezionale curriculum alpinistico è iniziato nella fanciullezza sulle montagne del Ticino. Ora fa spola tra le Alpi e la Patagonia, dove con il marito Gino Buscaini, da trentanni compagno di cordata e avventura, realizza un alpinismo di esplorazione con relative pubblicazioni. |
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