Erto e la prima gara boulder Way On The Block

Il report della prima edizione della gara di arrampicata boulder Way On The Block a Erto. Il commento dello scrittore e scultore ertano Mauro Corona: 'Qui c’è una comunità che resiste'.
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Durante la prima edizione della gara boulder Way On The Block a Erto
archivio Way On The Block

Erto lancia la prima edizione della sfida dedicata agli arrampicatori: venti tracciati, decine di partecipanti, un solo vincitore. È tempo di scaldare i muscoli, Way on the block si avvicina. Sarà la prima gara di bouldering organizzata nel luogo cult degli arrampicatori, la culla dell’arrampicata dagli anni Ottanta in poi: Erto. L’appuntamento è per sabato 1 settembre a partire dalle 16.

Il terreno della sfida sarà la parete boulder, con volumi, prese e materassi che si trova nella parte alta del paese. Quella nuova, quella ricostruita. Qui i partecipanti dovranno cimentarsi in una ventina di tracciati, sono invitati a mettersi in gioco tutti, principianti come boulder navigati. L’importante è partecipare, divertirsi e scoprire una struttura poco nota ma nuova, immersa in un paesaggio mozzafiato e lontana dal caos. Sarà una gara ad eliminazione, i finalisti si fronteggeranno alla fine sui tracciati extra pensati per la finale. Ai primi tre classificati andranno premi offerti da Tuttosport Snc di Longarone – Salewa Store, che ha messo a disposizione anche gadget per tutti i partecipanti.

Non sarà una gara qualunque. Sarà la prima edizione di un evento che gli organizzatori, ovvero il Comune di Erto e Casso e la guida alpina Daniele Geremia, vogliono rendere un appuntamento annuale. Far crescere e far conoscere, per far vivere Erto.

Il nome, d’altra parte, non è stato scelto a caso. "Way on the block", dove quel blocco rimanda subito, istintivamente, alla diga. Alla muraglia di cemento che divide, che segna il prima e il dopo della tragedia, che si impone su vite, quelle degli ertani, che vogliono andare oltre. Way on the block, così, è anche la via che va oltre il blocco per ricominciare, per riprendere il filo e ripiantare la vita.

"Un evento come questo, a Erto, rimanda subito all’idea della continuità di vita – commenta lo scrittore e scultore ertano, che in paese ha la sua casa e la bottega dove lavora e scrive, Mauro Corona -. Questo è un luogo abitato da una comunità che resiste, nonostante tutto, che vuole andare avanti e vuole far conoscere il suo territorio all’esterno. Iniziative come questa sono eroiche". In gara presenti trenta atleti. Numerosi gli spettatori accorsi. Amici degli scalatori, appassionati, ma anche curiosi e passanti all'oscuro di tutto, catturati dai fari nella notte che illuminavano le finali.

La seconda edizione, il prossimo anno, prevedrà due situazioni distinte. Le classifiche in stile street boulder lungo le vie del centro storico di Erto e le finali, realizzate ad hoc nella struttura artificiale.

Way on the block 1° edizione è stato reso possibile grazie agli sforzi di: Comune di Erto e Casso, UTI delle valli e delle dolomiti friulane, Associazione Cacciatori di Erto, Tuttosport Longarone, Salewa store, Daniele Geremia, Mountainfree, Luigi Billoro e Francesco de Cassan (tracciatori), Prese fornite da Art Climb (Sedico, BL), Alessia Trentin, ufficio stampa, Video Paolo De Maria (Creative Zone).





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