Debutto eccellente ad Erto per Stefano Ghisolfi
Sembra difficile da credere, ma Stefano Ghisolfi ha scalato per la prima volta nella falesia si Erto, una delle indiscusse culle dell’arrampicata sportiva italiana fin dagli primi anni ’80, solo l’altro giorno. Quegli strapiombi sopra la diga del Vajont sono parte integrale della storia di questo sport, e sono stati percorsi da Mauro Corona, dai Ragazzi dello zoo di Erto come Sandro Neri, Icio Dall’Omo e Gigi dal Pozzo, da Luca Zardini e da tanti altri big che qui sono venuti in visita, come l’austriaco Gerhard Hörhager che con Sogni di Gloria nel 1987 aprì una delle vie più difficili dell'Italia e del mondo.
Sono passati oltre 30 anni da quei momenti e ovviamente la falesia è rimasta al passo con i tempi: nel 1992 per esempio è arrivata la prima salita flash al mondo di una via sportiva gradata 8b, Ritorno di Ringo grazie a Luca Giupponi, e il livello si è alzato inesorabilmente con vie come Big Mother e La Linea dei Sogni di Luca Zardini e The Last Way liberata da Zardini e poi, dopo la rottura di una presa, da Luca Giupponi, e l’8c+/9a di La Grande Linea dei Sogni liberata da Adam Ondra nel 2009.
Due pomeriggi fa Stefano Ghisolfi è andato a visitare - insieme a tutto il gruppo della nazionale italiana Lead guidata da Luca Giupponi - questo tempio dell’arrampicata sportiva italiana e - non poteva essere altrimenti visto il suo livello - ha salito a-vista Tucson 8a, Bricolage 8a+, Super Pole Position 8a+, Jurassic Climb 8b+ per poi fare la boulderosa Ombre Atomiche al secondo tentativo. Giornata super insomma. Viene da chiedersi cosa avrebbe realizzato se quella mattina, e tutto il giorno precedente, non si fosse allenato in palestra con il raduno della nazionale…
SCHEDA: la falesia Erto
Link: FB Stefano Ghisolfi, Instagram Stefano Ghisolfi, La Sportiva, Camp