Cervino CineMountain XXI oggi con Hervé Barmasse e Giovanni Soldini
Dove si colloca la dimensione dell’avventura? Sul percorso per raggiungere un “ottomila”, sulle rotte più o meno battute dagli alpinisti, sulle pareti verticali della Patagonia, tra le onde indomabili degli oceani, ma anche vicino a casa, annidata nei luoghi più familiari.
L’avventura è nello sguardo che posiamo sul mondo, la portiamo con noi quando spingiamo più in là i nostri limiti. Sfidare se stessi, spingersi al limite spesso coincide con il confrontarsi con la natura, da sempre percepita dagli esseri umani come una potenza irrazionale, affascinante e distruttiva allo stesso tempo.
Mare e montagna, la forza degli elementi e le grandi avventure in solitaria sono le protagoniste dell’incontro di questa sera alle ore 21.00 al Centro Congressi di Valtournenche, tra Giovanni Soldini, il più grande navigatore in solitario italiano, e Hervé Barmasse, enfant du pays e tra i massimi interpreti mondiali dell’alpinismo. “L’avventura non finisce qua” è il titolo di una serata unica che mette a confronto due modi di conoscere meglio se stessi e mettersi di fronte ai propri limiti.
conduce Luca Castaldini (Gazzetta dello Sport). Dalle ore 15:30, al Centro Congressi di Valtournenche, spazio alle proiezioni dei film in concorso.
Cervino CineMountain 2018 - XXI edizione
Torna l’appuntamento annuale con il Cervino CineMountain, la rassegna internazionale di film di montagna più alta d’Europa, giunta alla sua XXI edizione. Protagoniste le storie, le avventure e le emozioni a tutto tondo nelle 64 pellicole in lizza per le varie categorie – su tutte il Grand Prix des Festivals - e i grandi ospiti tra i quali Claudio Chiappucci e Ivan Basso, Giovanni Soldini e Hervé Barmasse, Manolo e Kurt Diemberger, le straordinarie fatiche del Tor des Géants, una serata dedicata al coraggio, alla forza e alla tenacia delle donne e un emozionante ricordo di Ermanno Olmi. Dal 4 al 12 agosto, Breuil-Cervinia e Valtournenche si trasformano in palcoscenico trasportandoci nei territori dell’avventura e dell’immaginazione.
Siamo a 2000 metri di quota: il Cervino CineMountain è il Festival internazionale di film di montagna più alto d’Europa. Dal 1998, in piena estate, Cervinia e Valtournenche si trasformano in una sala cinematografica, ma soprattutto in un luogo dove si crea una cultura comune e si nutre un immaginario potente ed evocativo, prevalentemente attraverso i film, ma anche gli spettacoli e le performance. La sagoma inconfondibile del Cervino si affaccia su questo palco naturale come una quinta teatrale, manifesto vivente – dello spirito del festival.
Evento centrale della programmazione culturale estiva della regione Valle d’Aosta, il Cervino CineMountain viene definito come l’Oscar dei film di montagna: in una decina di giorni il pubblico trova riuniti in cartellone tutti i film che hanno entusiasmato le platee dei più noti festival internazionali, provenienti dal circuito dell’International Alliance for Mountain Film: da quello di Trento a quello di Katmandu, passando per le rassegne più importanti ai 4 angoli del globo. Tra queste pellicole viene selezionata la vincitrice, a cui è assegnato il Grand Prix des Festivals - Conseil de la Vallée. È una sintesi della migliore e più recente produzione cinematografica internazionale dedicata al tema: i film che hanno fatto incetta di premi confluiscono in questa sintesi che racconta lo “stato dell’arte” della filmografia di montagna.
La rassegna, diretta da Luisa Montrosset e Luca Bich, con il coordinamento di Gian Luca Rossi e presieduta da Antonio Carrel, storica guida del Monte Cervino, vuole fare luce inoltre sul concetto di montagna come patrimonio: un bene fragile dal punto di vista ambientale, che richiede una consapevolezza particolare, una coscienza vigile e allenata e un maggior dispendio di energie. Raccontarla significa in un certo qual modo proteggerla, ed è una responsabilità condivisa, così come sono condivise le emozioni che regala questo ambiente.
Con il sostegno di: Comune di Valtournenche, organizzatore del Festival, MIBACT (Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema), Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Assessorato al Turismo e Trasporti della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Fondazione CRT, CAI (Club Alpino Italiano), Montura - Alpstation, Compagnia Valdostana delle Acque (CVA), SONY Italia e Banca Sella.
La Giuria
La montagna, il cinema e la cultura in tutte le sue anime sono i tratti distintivi dei tre grandi giurati di questa edizione: Mirella Tenderini, Jean-Philippe Guigou e Nicolò Bongiorno.
Nata a Milano, Mirella Tenderini ha vissuto per quindici anni sulle Alpi come custode di rifugi con suo marito guida alpina. In seguito si trasferisce ai Piani Resinelli, sopra Lecco, e inizia a lavorare nell’editoria a Milano, dove fonda anche un'agenzia letteraria internazionale. Decana della letteratura di montagna, ha collaborato con la rivista italiana "Alp" e con numerose riviste alpinistiche straniere e ha ideato e curato collane di libri di montagna per gli editori Vivalda e CdA di Torino. Ha fatto parte della giuria di diversi premi letterari per libri di montagna e di premi per film di montagna in Italia, Francia e Canada.
Dopo 15 anni di lavoro nella pubblicità, nel 2005 Jean-Philippe Guigou ha creato la Filigranowa, società francese di distribuzione cinematografica specializzata nei film di montagna che iniziò la propria attività pubblicando la prima edizione DVD francese del film "Gasherbrum, la montagna luminosa" di Werner Herzog con Reinhold Messner e Hans Kammerlander. Da più di 10 anni, Filigranowa ha pubblicato e distribuito in Francia decine di film realizzati dai più grandi registi di cinema di montagna: Fulvio Mariani, Gerhard Baur, Richard Dennison, Michael Dillon, Alastair Lee e molti altri. Per anni, Jean-Philippe Guigou ha lavorato con il regista polacco Andrzej Zulawski illustrando le edizioni DVD americane di alcuni suoi film, un suo libro e realizzando un film documentario in comune.
Nicolo’ Bongiorno, figlio di Mike, è regista, produttore creativo, sceneggiatore e attore. Ha scritto e diretto documentari biografici e storici per la televisione italiana con uno stile visionario e poetico. Attualmente sta lavorando a una serie di documentari di esplorazione, tra i quali Le tour du Rutor, tra i film fuori concorso in proiezione al Festival, cercando di sviluppare una dimensione visiva di avventure umane che diventano una ricerca trasformativa per un’esperienza esistenziale.
Tutte le info su ospiti e film in concorso su: www.cervinocinemountain.com