Shauna Coxsey e Kilian Fischhuber vincono a Innsbruck
La seconda vittoria della Coxsey - dopo la sua prima vittoria di una tappa di Coppa del Mondo Boulder la scorsa settimana a Grindelwald – è stata pienamente meritata ed era nata grazie ad una partenza fenomenale che le ha permesso di essere in vantaggio dall'inizio fino alla fine. La britannica si era qualificata al 4° posto nella difficile Semifinale che aveva eliminato atlete del calibro di Juliane Wurm e Alex Puccio. In Finale è quindi scesa in campo per terza dopo la nuova speranza giapponese, la 16enne Miho Nonaka e la francese Marine Thévenet. Coxsey ha chiuso il primo blocco, un misto di tecnica e gran potenza, al settimo tentativo mentre Nonaka e Thévenet prima, né Mélissa Le Nevé, Anna Stöhr né Akiyo Noguchi poi sono riuscite ad avvicinarsi al top. Coxsey ha poi facilmente chiuso il secondo boulder al primo colpo per mettere ulteriormente sotto pressione le sue avversarie visto che Le Neve l'ha chiuso al secondo tentativo e la Stöhr al terzo. Solo Noguchi è riuscita a chiuderlo al primo colpo. Il Boulder # 3 è iniziato con un potente lancio verso destra ed ancora una volta è stata l'inglese la prima a risolvere il dinamico, ma poi è stata fermata dai giudici per essere partita in modo sbagliato. Questo avrebbe potuto rompere l'incantesimo ma la Coxsey, imperturbabile, ha mantenuto la calma per chiudere il blocco al terzo tentativo. Soltanto la Stöhr è riuscita fare altrettanto. Così per lei, con un top in meno, l'ultimo boulder, il 4°, sarebbe stato decisivo. Un top della Coxsey avrebbe garantito la vittoria inglese, mentre il suo fallimento avrebbe dato alla Stöhr una piccola chance di vittoria: l'austriaca avrebbe avuto a disposizione soltanto 5 tentativi per raggiungere l'ultima presa. Alla fine però il boulder finale si è rivelato troppo difficile per tutte e, nonostante alcune belle dimostrazioni di potenza pura (Stöhr) e di gran tecnica (Le Nevé) la sequenza è rimasta irrisolta. Quindi oro per la Coxsey, argento per la Stöhr e bronzo per la Noguchi. Dal punto di vista delle azzurre in gara, Andrea Ebner è riuscita a qualificarsi per la semifinale ma poi ha concluso la gara al 17° posto, davanti a Jenny Lavarda 29°, Giada Zampa 41° e Alexandra Ladurner 59°.
Nella gara maschile c'è da segnalare la grandissima performance del 18-enne altoatesino Michael Piccolruaz che nella Semifinale ha battuto atleti del calibro di Jan Hojer, Sean McColl e Jernej Kruder per qualificarsi per la sua prima finale in Coppa del Mondo Boulder, accanto ai fortissimi Rustam Gelmanov, Dmitrii Sharafutdinov, Guillaume Glairon Mondet, Kilian Fischhuber e Adam Ondra. Dopo un'assenza di tre anni dalla Coppa del Mondo Boulder Ondra ha festeggiato il suo ritorno dimostrando chiaramente perché aveva vinto la Coppa nel 2010 salendo, come unico, al primo colpo i primi due boulder. Soltanto al terzo boulder ha cominciato a lasciare agli altri uno spiraglio di speranza: il climber ceco ha impiegato quattro tentativi per chiudere questo blocco, mentre Gelmanov, Sharafutdinov e Fischhuber l'hanno salito al primo tentativo. Il risultato? L'ultimo blocco sarebbe stato decisivo, un showdown tra Ondra, Gelmanov e Fischhuber. I due russi l'hanno chiuso subito dimostrando che forse il boulder era un po' troppo facile e anche Ondra l'avrebbe probabilmente chiuso al primo colpo se non fosse stato fermato – proprio come la Coxsey – dai giudici per una partenza errata. Visibilmente sorpreso Ondra ha poi passeggiato il blocco, ma questo secondo tentativo si è rivelato fatale: Fischhuber non si è fatto scappare l'occasione e, con una sequenza incredibile e difficile da immaginare, ha raggiunto il top al primo giro per aggiudicarsi la medaglia d'oro con 4 top in 7 tentativi, un tentativo in meno rispetto a Ondra che si è aggiudicato la medaglia d'argento e sette tentativi in meno rispetto a Gelmanov che centra il bronzo. Da sottolineare ancora una volta la performance di Piccolruaz che, pur con un top soltanto, in finale ha condotto una grandissima gara accanto ai big mondiali del boulder per chiudere al sesto posto. Per gli altri italiani in gara, Gabriele Moroni si è qualificato per la Semifinale ma poi si è fermato al 17° posto, mentre Stefan Scarperi si e classificato 32° e Riccardo Piazza 51°.
IFSC Climbing World Cup 2014 - Innsbruck
Uomini
1 Kilian Fischhuber AUT 4t7 4b6 AUT
2 Adam Ondra CZE 4t8 4b6 CZE
3 Rustam Gelmanov RUS 4t14 4b14 RUS
4 Dmitrii Sharafutdinov RUS 3t8 4b11 RUS
5 Guillaume Glairon Mondet FRA 2t4 4b7 FRA
6 Michael Piccolruaz ITA 1t4 3b10 ITA
Donne
1 Shauna Coxsey GBR 3t11 3b10 GBR
2 Anna Stöhr AUT 2t6 3b5 AUT
3 Akiyo Noguchi JPN 1t1 2b4 JPN
4 Melissa Le Neve FRA 1t2 2b4 FRA
5 Marine Thévenet FRA 1t3 1b1 FRA
6 Miho Nonaka JPN 0t 1b4 JPN
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