Red Bull X-Alps: sul finale l'avventura si fa ancora più dura
In testa alla gara c’è ancora lui Maurer di SUI1 che sta tentando di volare, facendo delle brevi picchiate in giù, verso valle, per poi risalire a piedi. 45 km dietro allo svizzero si trova invece Benoit Outters (FRA4) che ha trasformato il gioco in una maratona da correre a piedi. E dietro di lui, Paul Guschlbauer (AUT1) che sta usando tutta la sua esperienza per continuare a progredire lentamente, difendendosi dal folto gruppo di inseguitori che sta cercando di superarlo.
Dietro all’austriaco infatti il primo grande gruppo di inseguitori sta cercando lentamente ma inesorabilmente di raggiungere il Turnpoint 6, quello del Cervino. Dietro a loro, i rimanenti atleti continuano a spingere.
Krischa Berlinger (SUI2) è contento, nonostante i problemi al piede. “Adesso sono a Malé alla base delle Dolomiti di Brenta. Oggi ho volato due volte. Sono dove volevo essere e questo è figo.” Lo svizzero ha raccontato che si sta ancora divertendo. ‘Adoro questa gara. Non c'è niente di meglio ", aggiungendo che sicuramente arriverà a Monaco però “forse soltanto in macchina.” Il dolore al tendine infiammato è comunque forte: "Se devo camminare in discesa e non prendo degli antidolorifici, quasi piangerei dal dolore." ha dichiarato Berlinger che d’altra parte spera che le stampelle che sta usando possano aiutarlo.
“La gara è arrivata al punto più difficile, psicologicamente è molto impegnativa per gli atleti", ha dichiarato il direttore di gara Ulrich Grill. “Stanno gareggiando da tanto tempo ma Monaco rimane lontano a causa del maltempo e dei chilometri ed il dislivello da superare. Dovranno scavare profondamente dentro di sé per riuscirci ed è certo che impareranno molto di se stessi.”
Qualcuno che è riuscito a dare il meglio di sé anche con il brutto tempo è Paul Guschlbauer del team AUT1. "Sta volando alla cieca," ha precisato sempre Grill. "Sono veramente impressionato. Ha preso una linea molto audace e difficile sopra i laghi italiani ed è attualmente terzo.“ Oggi ha raggiunto il Turnpoint 6, il Cervino e aveva percorso 93 km (di cui 72 km in volo) solo nel primo pomeriggio. Non ci sono molte altre persone che sono riuscite a coprire le stesse distanze in questo momento.
Se Guschlbauer prende una linea diversa e attraversa le montagne più alte potrebbe ancora sfidare Benoït Outters per il secondo posto. Tutti gli occhi rimangono fissi sul tempo, sperando che domani sia una giornata migliore.
Red Bull X-Alps 2017 Race Report: Giorno 9