Filip Schenk sfiora il podio alle prime Olimpiadi Giovanili di Arrampicata Sportiva a Buenos Aires
2 x 1 x 3 = 6. Ovvero, seguendo l'agoritmo del nuovo format della Combinata Olimpica dove chi fa meno punti vince: secondo nello speed, primo nel boulder e terzo nella Lead uguale 6 punti che valgono quindi la prima medaglia d’oro dell'arrampicata sportiva giovanile maschile, andata in scena a Buenos Aires due giorni fa e vinta dal giapponese Keita Dohi che ha dimostrato in maniera più che convincente di essere l’atleta più completo in questa lunga giornata di gara.
La medaglia d’argento è stato vinta invece dal suo compagno di squadra Shuta Tanaka che aveva vinto la Lead per chiudere il suo punteggio a 18, mentre dopo uno start incredibile nello Speed il francese Sam Avezou non è riuscito ad esprimersi al massimo nella sua specialità preferita, il boulder, e ha chiuso con 30 punti vincendo la medaglia di bronzo. Dopo essersi qualificato tra i migliori sei atleti nel ranking complessivo, nella finale Filip Schenk si è è piazzato 4° nello Speed, 2° nel Boulder e 4° nella Lead, finendo quindi subito fuori dal podio per soli 2 punti. A chiudere la classifica finale Yufei Pan, quinto e Petar Ivanov, sesto.
“Faccio i complimenti a Filip per come ha affrontato quest'importante impegno” ha dichiarato il Commissario straordinario della Federclimb Giampiero Pastore “Si è fatto valere in tutte le tre discipline e per soli due punti non è riuscito a vincere la medaglia. Dispiace per la gara di Laura Rogora, il risultato non rappresenta sicuramente il suo valore. Certamente entrambi sapranno fare tesoro di questa esperienza per raggiungere traguardi ancora più importanti. Un ringraziamento al DS delle Nazionali giovanili Franco Gianelli che ha accompagnato i due ragazzi in questa prima esperienza olimpica”.