Coppa Italia Boulder, 1a prova, i risultati
Il 10/06 a fiera di Primiero Christian Core e Giulia Giammarco vincono la prima prova della Coppa Italia Boulder. Secondo posto per Jenny Lavarda e Riccardo Scarian. Terzi Luca Giupponi e Lisa Benetti.
Cos'è che attira tanto nel boulder? L'esplosività, il gesto, il giocarsi tutto intensamente e al massimo? Forse tutto questo e molto altro ancora, compresa l'emozione di spremere tutte le energie per superare dei veri piccoli-grandi 'problemi' solo
per gioco. Poi, naturalmente, un po' di fascino c'è anche per lo spettatore che sa cogliere tutto questo. Ed è stato proprio molto bello ed emozionante il bouldering che, sabato e domenica scorsi, si è visto a Fiera di Primiero nella prima prova di Coppa Italia. Uno spettacolo di alto livello e di gran divertimento, sia per gli atleti che per gli spettatori. Ben organizzato dall'Unione Sportiva Primiero San Martino. Struttura di gara, tracciati Cominciamo dalla struttura di gara. La prima cosa che saltava agli occhi era l'altezza: alta, molto alta (circa 5m) quasi da paura. 2 blocchi per 8 facce complessive e, qui sta il bello, tutte diverse: dal verticale al tetto, dallo strapiombante alla placca appoggiata, fino ai volumi a sfera o a cilindro. Ed è su questo interessante e veramente molto bello campo di gara che sono intervenuti i tracciatori. Sapientemente, Marzio Nardi e Attilio Munari hanno trovato i problemi più adatti: spettacolari e calibrati al punto giusto per essere risolti nel fuggevole spazio della competizione. Né impossibili, né banali insomma: ché se tutti arrivano in cima che gara è? Gara femminile Si comincia al mattino della domenica con la gara femminile. Per le 15 concorrenti tutto si risolve in un'unica prova su 8 boulder. Si capisce subito che finalmente anche per le ragazze ci sarà di che arrampicare. La varietà e la bellezza degli itinerari da a tutte una chance di esprimersi. E chi l'ha saputo fare meglio sono state senz'altro Giulia Giammarco e Jenny Lavarda: alla fine tutte e due conteranno 8 catene su 8, di cui 7 al primo tentativo. E sarà per il numero di tentativi spesi su quell'unico boulder non risolto subito (peraltro non lo stesso) che, per un incollatura (leggi un tentativo in meno), la brava Giulia conquista il 1° posto davanti a una Jenny in continua crescita. Bisogna dire che entrambe hanno dimostrato un ottimo livello. Come del resto Lisa Benetti che, con 7 top su 8, ha fatto sua la terza piazza del podio, dando quasi l'impressione che l'essere diventata mamma le abbia proprio giovato! Al 4° posto si piazza Mirella Frati con 7 top (ma un maggior numero tentativi della Benetti) mentre Valentina Garavini è 5a, con 6 top. Gara maschile Il pomeriggio è dedicato alla gara maschile con i 20 atleti che, passato l'esame degli 8 problemi di sabato, devono giocarsela su 6 super boulder di finale. Da un rapido sondaggio risulta che tutti ri-sentono ancora delle fatiche della qualificazione, e più di qualcuno lamenta dolori anche a muscoli solitamente non proprio interessati all'acido lattico. Comunque, sembrano tutti carichi e gasati. Si vede che la competizione li 'prende'. E in effetti li prenderà! Ci è voluta, infatti, tutta la loro concentrazione, forza ed abilità 'arrampicatoria' per interpretare i rebus del 'malefico' duo Nardi-Munari. Questi i problemi in sequenza (ben assortita): il primo, con il dubbio di partenza, 'salto o non salto'?; il secondo, del viaggio sotto il tetto (spigolo to spigolo) per poi saltar fuori (occhio all'aggancio di piede) alla purtroppo ancora lontana catena; il terzo, ovvero la Signora Placca alias l'arte della 'spalmata'; il quarto, potere allo strapiombo con bloccaggi 'sfuggenti'; il quinto, con madama placca appoggiata del sembra un gioco ma non è; ed infine il sesto della sfera tempestata (si fa per dire) di micro appoggi e rari 'appigli'. E la sarabanda comincia. E' una vera e propria maratona di tentativi con voli e tonfi sui tappeti. Sul blocco n° 1 il primo top è per Elio Cacchio (sarà alla fine il più salito con 8 top), segue quello di Matteo Bresciani sul blocco 2. Il primo a vincere il 'placcoso' 3° blocco invece è Mauro dell'Antonia, mentre a rompere il ghiaccio sul 5° boulder ci pensa Luca Giammarco. Ma per le catene del 4° e del 6° blocco bisognerà pazientare fino alla fine quando, con i primi tre boulder chiusi al primo tentativo e perfettamente appaiati, arrivano Christian Core e Riccardo Scarian. Sul 4° blocco Scarian interrompe la sua sequenza fin lì perfetta. Non così Core che al secondo tentativo lo chiude imperiosamente con due bloccaggi dinamici pescati sulla luna. Poi, quasi in relax, tutti e due passeggiano sul 5° boulder. Così, come nelle gare più belle, arriva il 6° e ultimo atto, quello decisivo. Riccardo tira fuori un'interpretazione magistrale e al primo colpo fa catena. Ora tocca a Christian che spende 4 tentativi senza trovare il bandolo della matassa, potrebbe costargli la gara ma all'ultimo minuto parte a razzo e come una macchina, quasi con rabbia, indovina (con un incrocio) la strada per la catena. Ed il pubblico, numeroso e partecipe, applaude: è stato uno spettacolo!. E' l'epilogo di una gran gara: 1° Cristian Core dunque, che si è dimostrato il più forte, vicinissimo a lui l'impeccabile, tranquillo e bravissimo Riccardo Scarian. Dietro a loro un grande Luca Giupponi con tre top di cui uno bello e caparbio sul secondo boulder. Li seguono Luca Giammarco 4°, Paolo Leoncini 5° e Matteo Bresciani 6° (tutti con due top). In fine Per unanime giudizio quella di Fiera di Primiero è stata una bella gara organizzata perfettamente. Resta da dire, tra il molto che in questa gara ha funzionato, anche di un incidente di percorso: Cristian Brenna in discesa dall'ultimo blocco delle qualificazioni di sabato si è procurato una lesione al malleolo del piede destro cadendo sul tappeto. Era il secondo delle classifica provvisoria, ma ha dovuto godersi la finale saltellando qua e là con le stampelle. Cristian l'ha presa come un incerto del mestiere, per certi versi dovuto all'imponderabile, come del resto Mirella Del Favero che si è distorta la caviglia saltando giù da un blocco della gara femminile. Incerti del mestiere si diceva, comuni a molti sport, ciò però deve motivare ancor più ad essere sempre più attenti alla sicurezza degli atleti, e ad aver moltissima cura dei materassi ai piedi delle vie tanto quanto della struttura. 1° Trofeo Best Jumper - gara di lanci Resta da citare la gara (divertimento) di lanci disputata sabato sera in Piazza a Fiera di Primiero con gran partecipazione di pubblico. L'hanno spuntata pari merito con 7 lanci da 1,60 a 2,60 metri (su pannello a circa 30°) Riccardo Scarian e Yuri Gadenz davanti a Gustavo Pierangelini 3° Arrivederci a tutti a Campitello per la 2a prova boulder della Coppa Italia Boulder...
| Cristian Core vincitore della 1a Prova della Coppa Italia Boulder 2001. Giulia Giammarco vincitotrice della 1a Prova della Coppa Italia Boulder 2001. Riccardo Scarian 2° classificato sul 3° blocco della finale. Jenny Lavarda, seconda classificata, sull'ultimo problema. 1a Prova Coppa Italia Boulder 2001 1° Trofeo Best Jumper - gara di lanci Fiera di Primiero 9-10 giugno 2001 Organizzazione Unione Sportiva Primiero San Martino Tracciatori Marzio Nardi, Attilio Munari |
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