Ulassai: le novità dell’arrampicata nel cuore dell’Ogliastra in Sardegna
Nel 2016 ho finalmente terminato la chiodatura di due settori nuovi a Ulassai su cui lavoravo contemporaneamente. Il primo, la Torre dei Venti, si trova proprio sopra il paese e avevo cominciato i lavori con mia moglie Cecilia più di 10 anni fa. All’epoca delle prime vie chiodate avevamo pensato di dare loro i nomi delle opere dell’artista Maria Lai, nativa di Ulassai. Dopo qualche tempo ci eravamo sentiti in dovere di chiederle il permesso. Come tutti gli artisti era un po’ gelosa delle sue opere e pensavamo si potesse risentire con noi. Invece fu entusiasta della cosa e volle capire bene il perché ci piacesse salire sulla roccia. Ad un certo punto, perché scuoteva continuamente la testa, usammo le parole tratte da un libro di Massimo Mila e lei si illuminò perché, come Antonio Gramsci, anche Mila era stato un suo grande amico. A quel punto volle che le facessi un disegno della parete e in base a quello decise lei personalmente i nomi da dare. Dopo la morte di Maria, continuammo ad aprire vie, girando progressivamente intorno alla torre in senso antiorario, ma sempre mantenendo la tradizione di usare i nomi delle sue opere.
Nel 2014, nell’ambito della manifestazione "I love climbing Ulassai", con Gianluca Piras la scegliemmo come luogo ideale per uno stage di chiodatura con arrampicatori che non avevano mai provato a chiodare. In quell’occasione nacquero una decina di nuove vie sul versante nord, prevalentemente facili. Nelle roventi giornate estive, è questo uno dei luoghi più "freschi" della Sardegna, perché accarezzato da una piacevole brezza. Infine, quest’estate, ho terminato il lavoro, spesso aiutato dall’amico Paolo Contini, portando le difficoltà alla soglia dell’8a ed un progetto che probabilmente sarà sull’8b, ancora da liberare. Alla Torre dei Venti ci sono oggi una trentina di monotiri e si arrampica su una splendida roccia grigia finemente cesellata di buchetti. L’arrampicata è tecnica, ma non troppo di dita come nelle vicine falesie di Jerzu.
La seconda falesia su cui stavo lavorando è la grande parete originata da una frana del tacco chiamato S’Accara. Sulla parte destra una grande guglia è inclinata come una gigantesca Torre di Pisa. Ho già parlato della guglia di Su Sussiu su planetmountain.com, riferendomi alle formidabili fessure che incidono la Guglia, che ho salito solo con i friend. E in occasione della prima salita della guglia stessa, avvenuta in compagnia di Fabio Erriu, aprendo la piacevole multipitch Infiniti Spazi (80m, 6a+). Ma non vi ho ancora detto della decina di monotiri strapiombanti nati successivamente sulla parete rossa e aggettante che fiancheggia la Guglia. Alcuni di questi sono lunghi fino a 40 metri e offrono un’arrampicata di eccezionale qualità, come la bellissima Tacos Locos, 7c. Il 1 maggio ho promosso un’inaugurazione della falesia dove molti arrampicatori hanno potuto giocare sulle vie sportive o provare le fessure trad, a seconda dei gusti.
I settori (e le vie) di Ulassai cominciano ad essere veramente tanti. Il luogo ha conosciuto quest’estate un eccezionale successo, soprattutto da parte di arrampicatori venuti dal continente. Alcuni la chiamano scherzosamente la "Siurana della Sardegna"… Diventa difficile aggiornare la guidina promossa dal Comune nel 2014, perché ogni anno Gianluca Piras, Fabrizio Dessì, Gianfranco Boi, Matteo Cappa e un gruppo di arrampicatori belgi che si è trasferito ad Ulassai, chiodano un sacco di vie nuove. L’Hotel Su Marmuri, lo storico hotel di Ulassai, che da sempre promuove l’arrampicata intorno al paese, mi ha quindi affidato il compito di costruire un sito web con tutte le arrampicate, i trek e gli itinerari di mountain bike presenti sul comune. Uno strumento aggiornato e facilmente aggiornabile a portata di telefonino, gratis come piace all’ultima generazione, poco incline a spendere anche pochi cent per avere le informazioni. Per questo, e non soltanto per le sue pareti, Ulassai si pone oggi come il centro d’avanguardia per l’arrampicata sportiva (e non solo) in Sardegna.
I nuovi settori e tutte le informazioni necessarie a raggiungerli potete trovarle su www.outdoorulassai.com
di Maurizio Oviglia
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