Silvio Reffo libera Jungle Pockets a Lumignano
Premettiamo: siamo di parte. Lumignano è la nostra falesia di casa, conosciamo bene le sue pareti di calcare, i suoi buchi grigio-rossi spesso dolorosi e quelle vie che hanno segnato la storia dell'arrampicata sportiva in Italia e non solo. E conosciamo bene anche il settore Strapiombi, anche conosciuto come "il Piardi", dal cognonome di chi l'ha valorizzato all'inizio degli anni '90 quando la verticalità della Classica aveva bisogno di uno strapiombo in più per stare al passo con l'evoluzione. Una valorizzazione importante, e non sorprende quindi che sin dalla sua nascita "Il Piardi" è stato metà privilegiato per i climber locali ma anche per arrampicatori proveniente da Bologna fino all'Austria. Quella manciata di vie rimane un bel banco di prova con vie fino all' 8b. E, un paio di mesi fa questa piccola grotta è stata arricchita di una nuova linea, Jungle Pockets liberata da Silvio Reffo. Cinque anni fa l'allora 16enne vicentino ci aveva colpito con la sua ripetizione di Mare Allucinante, ora è arrivato anche per lui il momento di fare qualcosa di nuovo. Ha aggiunto un altro difficile 8b+? Oppure magari ci ha dato finalmente il primo 8c di Lumignano? Lui più di tanto non si sbilancia... Comunque sia, anche se la salita è stata fatta dopo Natale, siccome siamo di parte ve la proponiamo lo stesso
JUNGLE POCKETS
di Silvio Reffo
E’ proprio vero si torna sempre sui propri passi. Era da un po’ di anni che mancavo dalla falesia di Lumignano, vuoi per la difficoltà nel trovare le condizioni giuste ma ancor di più per la mancanza di itinerari nuovi e duri da salire. Infatti a fine dicembre con poco tempo a disposizione decido di salire al settore Piardi, una grotta con vie non molto lunghe su prese un po’ bricolate e poco naturali. Gli abitué del settore mi indicano una via al centro della grotta ancora da salire e liberare. La via in questione era stata chiodata dall’infaticabile Marco Savio alla fine degli anni ’90, e provata da diversi scalatori anche stranieri ma rimaneva priva di salite.
Decido quindi di provarla facendo un po’ di pulizia e cercando di trovare le soluzioni migliori per ottimizzare la salita nei tentativi successivi. Da subito mi accorgo della bellezza dei movimenti anche se su appigli non completamente naturali. La via inizia in forte strapiombo con movimenti fisici su prese discrete ma mai banali e molto volanti. La parte centrale della via è molto più delicata e si fa verticale su appigli piccoli e dolorosi. Nella parte finale c'è il blocco più duro della via, molto bello e completamente naturale, su una pinza rovescia inesistente e su dei piccoli buchetti.
Dopo le vacanze natalizie sfruttando una bella giornata di aderenza e sole torno al Piardi e salgo la via che ho chiamato in seguito Jungle Pocket proprio per la "verdura" presente nei primi buchi. Alla via ho proposto il grado di 8b+, ma sicuramente è l’itinerario più difficile di tutta Lumignano infatti secondo altri è più probabile che sia 8c, regalando forse così il primo 8c della falesia di Lumignano. Ai futuri ripetitori l’ardua sentenza. A prescindere dal grado Jungle Pockets è sicuramente una bella via dove braccia forti e resistenti possono trovare pane per i propri denti e soddisfazione, al contrario delle vie dure e storiche del settore Classica questa via non necessita di particolari condizioni climatiche permettendo di provarla o salirla in quasi tutti i periodi e stagioni dell’anno. Buon divertimento e buona scalata.
Silvio Reffo
SCHEDA: la falesia Lumignano Brojon
SCHEDA:la falesia Lumignano Classica