Raven Tor, arrampicare in Inghilterra

Steve McClure, uno dei climber britannici più forti di tutti i tempi, presenta la “terra consacrata” dell'arrampicata sportiva in Inghilterra: Raven Tor.
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Raven Tor, Inghilterra: questa falesia era negli anni '80 e nei primi anni '90, senza dubbio è stata il campo base per le stelle dell'arrampicata sportiva e per lunghi anni la parete ha ospitato le vie più difficili del Regno Unito.
Steve MCClure

Raven Tor. Una falesia che è diventata famosa oltre la sua vera misura. A volte però la storia vale tanto quanto la qualità e, talvolta, aggiunge anche qualità. In questo caso si tratta di una falesia che, negli anni '80 e nei primi anni '90, senza dubbio è stata il campo base per le stelle di questo sport. Quindi per lunghi anni la parete ha ospitato le vie più difficili del Regno Unito.

Ad iniziare con Ron Fawcett e la sua via Sardine del 1981, seguito poi da Jerry Moffatt con Revelations nel 1984 (all'epoca una delle vie più difficili, poi salita slegata l'anno successivo dal francese Antoine Le Menestrel), per continuare con Martin Atkinson e la sua Mecca - The Mid-life Crisis nel 1988 (un 8b+ e ancora un'altra delle più difficile al mondo in quel momento, liberata il giorno prima di emigrare in Svizzera). Quindi ecco Ben Moon con Hubble (il primo 8c+ al mondo nel 1990). E, infine, Jerry Moffat con Evolution nel 1995 - che per molti versi ha segnato la fine del boom dell'arrampicata sportiva nel Regno Unito.

Alcuni la amano, altri la odiano, ma nessuno trova Raven Tor facile. Anzi, siccome si parte dal 7b, si capisce perché non è assolutamente una falesia per principianti! Il proverbio dice che se riesci a salire un tiro difficile qui, riuscirai ovunque ... Le vie sono estremamente tecniche, molto di dita ed estremamente intense. Non sono quindi vie di grande resistenza con dei buon riposi.

Anche se alcuni sostengono che Raven Tor, dal punto di vista estetico, è mediocre rispetto a molte altre falesie, occorre andare oltre l'apparenza e lasciarsi prendere dalla qualità delle vie. Come su Hubble per esempio: con soli 8 movimenti è una delle vie più difficili e corte in assoluto, ma comunque una delle migliori vie che io abbia mai fatto!

Per la maggior parte dei climber questa falesia diventa poi una ossessione: brevi, intense sequenze occupano ogni spazio nella mente e catturano i climber più e più volte, spesso per tutta la vita. Ci sono abbastanza vie, tante che intere carriere sono state spese sul Tor, anzi, alcuni hanno dedicato le loro vite ad una via soltanto! In realtà però la falesia ha molto di più da offrire: a contrastare le vie brevi e boulderose ci sono vie lunghe fino a 30m. Ma anche queste non sono mai passeggiate, anzi, assomigliano di più a vere e proprie battaglie, con sezioni complesse intervallate da riposi che sono tutt'altro che riposanti. Anche per i boulderisti c'è la felicità, con difficili boulder brevi, sia verticali sia strapiombanti, fino ad incubi di resistenza con oltre 100 movimenti.

A Raven Tor è essenziale avere una buona dosa di forza, ma attenzione, non sarà quasi mai sufficiente. Qui tra l'altro non si può nemmeno giocare la carte del "climber piccolo", perché la roccia offre sempre mille tacche ed altre opportunità, anche se raramente sono molto grandi! Tutto ciò si traduce in uno stile unico, una vera delizia per l'arrampicatore tecnico. Se volete trovare buone condizioni per le piccole tacche, allora venite in primavera o autunno, in particolare la mattina quando la falesia è fresca e l'aria limpida. E se dovesse piovere non preoccupatevi, la falesia è così ripida che non si bagna e non c'è nemmeno bisogno di un ombrello per arrivare dalla macchina alla parete. Ci vogliono soltanto 20 secondi!

ARRAMPICARE A RAVEN TOR, INGHILTERRA




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