Melloblocco, un invito al viaggio
Melloblocco 2009: la mia prima edizione. Avevo sedici anni, scalavo da tre, a malapena sapevo mettere un pad sotto il blocco, la pelle bruciava ad ogni movimento e l’attività principale del weekend era stata fare nuove amicizie e stappare un certo numero di birre.
MelloBlocco 2013: l’edizione del decennale. Anni 20, nel frattempo ho imparato a posizionare un Crash, la pelle ha continuato a bruciare, ha piovuto per una settimana di fila e ho scalato sotto i blocchi coperti dai teli e stappato ancora più birre nell’attesa che tutto fosse asciutto.
Melloblocco 2023: il ritorno. Di anni ne avrò 30, di birrette sotto i ponti ne sono passate! L’arrampicata da passione è diventata lavoro, la pelle non si è ancora abituata al granito, ma la motivazione per l'arrampicata è rimasta la stessa...
Il mio personale viaggio nell’arrampicata è cominciato ormai 16 anni fa, in pratica scalo da più di metà della mia vita! A pensarci fa impressione, ma la cosa che più mi piace dell’arrampicata è che è stata sempre una costante, vissuta peró in maniera diversa in base ai vari periodi che attraversavo.
Ho iniziato facendo un corso bambini in una palestra: i miei genitori non arrampicano, quindi per il primo periodo la scalata è stata solo prese di plastica e indoor. In poco tempo quella lezione di un’ora è diventata di due, tre, quattro, ho preso parte alla squadra agonistica e ho iniziato a partecipare alle gare. Nel giro di qualche anno però, complice la vicinanza a tantissime aree blocchi da casa mia (Como) mi sono timidamente avvicinata al granito della Val Masino e del Ticino, cercando di capirci qualcosa!
L’inizio è stato spiazzante, quasi frustrante. Mi rendevo conto che outdoor riuscivo ad esprimere la metà del mio potenziale, avevo paura, non sapevo gestire un sacco di fattori a me nuovi: la sensibilità sui piedi, le rimonte, gli atterraggi scomodi, la parata del compagno, il freddo.
Andando avanti però ho acquisito sempre più sicurezza, e da situazione stressante é diventato un altro fantastico modo di declinare la mia passione per l’arrampicata. Scalare fuori si era trasformato in una valvola di sfogo dalla pressione delle gare, dal dover fare la prestazione per forza in quei 5 minuti davanti al boulder.
In Val Masino e al Melloblocco ho scoperto il piacere di passare una giornata all’aria aperta a scalare semplicemente per divertirmi. Mi sono ritrovata sotto un sasso con le stesse persone che il Weekend prima erano mie avversarie in Coppa Italia o in Coppa del Mondo. Ho conosciuto gente da ogni parte dell’Europa, bevuto birrette con persone che rivedevo solo in occasione del Mello, ma con cui parlavo come fosse passato solo un giorno.
Ora l’arrampicata è il mio lavoro, traccio tutta settimana in palestra (Manga Climbing) o per gare Nazionali ed Internazionali, ma tornare in Valle è sempre casa.
A chi si approccia al Melloblocco per la prima volta, auguro di ritrovare quell’ambiente di comunità e relax che ho trovato io la prima volta. Attenzione, perché dopo averne provato uno, crea dipendenza!
di Anna Borella
Anna ringrazia i suoi sponsor E9 e SCARPA
MELLOBLOCCO - VAL MASINO - VAL DI MELLO
L'appuntamento con il Melloblocco n° 16 è dal 4 a 7 maggio 2023
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CAMP, La Sportiva, Petzl, Grivel, Rupe