Laura Rogora da 9a in giornata con La Prophétie des Grenouilles a Rocher des Brumes
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Marco Iacono
In un momento in cui le performance in falesia rischiano di appiattirsi causa elevatissimo numero di difficili salite compiute quasi quotidianamente in ogni angolo del mondo, vale la pena soffermarsi su quello che Laura Rogora ha combinato poche ore fa nella falesia di Rocher des Brumes in Francia.
Fresca dalla sua vittoria nella Coppa del Mondo Lead a Briançon, la 19enne azzurra è riuscita a chiudere al terzo giro ed in giornata il 9a di La Prophétie des Grenouilles. È la prima volta che la climber romana sale un 9a in giornata e la performance conferma, ancora una volta, il suo stato di forma strepitoso che sembra ancora molto distante dal suo limite reale.
Per mettere la sua salita in qualche contesto storico: tra i primi a salire il 9a in giornata erano stati Adam Ondra e Patxi Usobiaga nel 2009. All’epoca avevamo ipotizzato che per l’elite mondiale quel grado rappresentasse in qualche maniera non più il non-plus-ultra, bensì per certi versi la fine del riscaldamento. Forse adesso, 11 anni più tardi, lo stesso inizia a valere anche per l’arrampicata femminile.
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