La vita tra le dita, nuova via sul Monte Monaco (Sicilia)
A maggio 2013 Fabio Failla, Massimo Faletti, Luigi Filocamo e Sergio Soraci hanno completato La vita tra le dita (200 m, 6L, 6b+ obbl.), nuova via sulla parete Nord del Monte Monaco (Sicilia).
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In apertura sulla via La vita tra le dita - Parete Nord del Monte Monaco (Sicilia)
archivio F. Failla
Ancora una volta come sempre ci troviamo a San Vito, io Luigi, Sergio e Max questo gruppo amici affiatati con tante idee e voglia di scalare cercando di portare avanti delle ideologie e dogmi che qui per il locals sono ancora molto lontani.
Ormai S.Vito è meta di Alpinisti e climber molto forti, provenienti da tutte le parti del mondo per riuscire a conciliare la passione per la scalata, e la bellezza e la voglia di stare in una spiaggia spettacolare. In pochissimi anni sono stati aperti numerosi itinerari riducendo ormai a pochi spazi i tratti di pareti ancora inviolati, esistono itinerari di tutte le difficoltà, ma la nostra intenzione è riuscire a trovare una linea non troppo difficile dove tutti possano approntarsi alla ripetizione.
Il giorno prima insieme a Luigi ci portammo sotto le pareti cercando con il binocolo qualche punto debole dell'enorme paretone che cade strapiombante sui verdi pascoli posti di fronte al mare, individuammo qualcosa ma tutto sembrava relativo, bisognava stare lì attaccati per capire realmente se ci fosse o no il passaggio!
Sveglia mattina presto appuntamento con gli altri al Bar winserf per una abbondante colazione con i famosi cornetti ai cereali, e subito via direzione parete Nord di Monte Monaco.
Quella mattina il tempo non era dei nostri, giornata ventosa ed a stento ci sentivamo a pochi metri. La parete era umida a causa delle piogge della sera prima. Ci infilammo subito l'imbrago ed attaccamo un'esile fessura, i primi passi sembrano facili, ma ad un certo punto la fessura si stringe, con difficoltà si riescono ad incastrare le dita. In un attimo cala il silenzio, e la concentrazione è al massimo, il nostro Max piazza un piccolo friend, e in un attimo riesce a superare il passaggio. Tutti tiriamo un sospiro di sollievo, da adesso in poi sembra tutto più semplice.
Tutti riusciamo ad alternare i tiri nonostante la confusione alle soste, ed un immenso intreccio di corde, in due giorni riusciamo a completare la via portando a termine il nostro intento di non andare a trovare difficoltà elevate.
Dall’ultima doppia mi giro soddisfatto verso il mare con un tramonto mozzafiato, penso che fortuna che abbiamo vivere in questa terra meravigliosa che ci regala passaggi indimenticabili!!
Un grosso grazie a i miei amici di cordata Max, Luigi e Sergio!
Fabio Failla
SCHEDA: La vita tra le dita
Ormai S.Vito è meta di Alpinisti e climber molto forti, provenienti da tutte le parti del mondo per riuscire a conciliare la passione per la scalata, e la bellezza e la voglia di stare in una spiaggia spettacolare. In pochissimi anni sono stati aperti numerosi itinerari riducendo ormai a pochi spazi i tratti di pareti ancora inviolati, esistono itinerari di tutte le difficoltà, ma la nostra intenzione è riuscire a trovare una linea non troppo difficile dove tutti possano approntarsi alla ripetizione.
Il giorno prima insieme a Luigi ci portammo sotto le pareti cercando con il binocolo qualche punto debole dell'enorme paretone che cade strapiombante sui verdi pascoli posti di fronte al mare, individuammo qualcosa ma tutto sembrava relativo, bisognava stare lì attaccati per capire realmente se ci fosse o no il passaggio!
Sveglia mattina presto appuntamento con gli altri al Bar winserf per una abbondante colazione con i famosi cornetti ai cereali, e subito via direzione parete Nord di Monte Monaco.
Quella mattina il tempo non era dei nostri, giornata ventosa ed a stento ci sentivamo a pochi metri. La parete era umida a causa delle piogge della sera prima. Ci infilammo subito l'imbrago ed attaccamo un'esile fessura, i primi passi sembrano facili, ma ad un certo punto la fessura si stringe, con difficoltà si riescono ad incastrare le dita. In un attimo cala il silenzio, e la concentrazione è al massimo, il nostro Max piazza un piccolo friend, e in un attimo riesce a superare il passaggio. Tutti tiriamo un sospiro di sollievo, da adesso in poi sembra tutto più semplice.
Tutti riusciamo ad alternare i tiri nonostante la confusione alle soste, ed un immenso intreccio di corde, in due giorni riusciamo a completare la via portando a termine il nostro intento di non andare a trovare difficoltà elevate.
Dall’ultima doppia mi giro soddisfatto verso il mare con un tramonto mozzafiato, penso che fortuna che abbiamo vivere in questa terra meravigliosa che ci regala passaggi indimenticabili!!
Un grosso grazie a i miei amici di cordata Max, Luigi e Sergio!
Fabio Failla
SCHEDA: La vita tra le dita
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