Il fascino dell’arrampicata: Heinz Mariacher su Rude Boys
Dire ciò che cattura dell’arrampicata è difficile. Troppe sono le cose, e anche i ricordi e le esperienze. Si potrebbe parlare della luce, del sole e dell’aria che si respirano in falesia. Della libertà che certi pomeriggi e giornate raminghe, tra rocce e cielo, regalano. E ancora, degli amici e di quella tribù varia e un po’ folle, che si incontrano in tutte le falesie del mondo. E poi di quel senso di appartenenza che ancora un po’ si percepisce in questi luoghi. Ma forse quello che affiora più di ogni cosa è lo stupore e il fascino che ispira una grande interpretazione d’arrampicata. Uno spettacolo che tutti i climber hanno vissuto, in tutte le falesie e in tutti i tempi. Sono momenti, attimi quasi sospesi, dove si rasenta la perfezione. Dove ti sfiora la libera bellezza della scalata. Ecco, in quelle occasioni, e forse solo in quelle occasioni, si intuisce quanto l’arrampicata possa essere paragonata alla danza. Quasi una meravigliosa arte che, con grazia, dialoga con la gravità.
Gli esempi sono tanti, noi vi proponiamo questo video di Heinz Mariacher impegnato su Rude Boys. L’anno è il 1987. Smith Rock è la falesia, in Oregon, USA, che in quegli anni era uno dei laboratori più avanzati della ricerca della "nuova arrampicata". Il grado 8b/5.13c, cioè l’apice di quel periodo. E lo stile è quello degli anni ’80. Quello dei miti di questo sport. Buona visione!
Link: www.heinzmariacher.com, SCARPA