Giuseppe Nolasco al Tetto di Sarre chiude Ground Zero, il suo primo 9a
Ground Zero al Tetto di Sarre in Valle d’Aosta sta diventando sempre di più una via dei "primati." Liberata l' 11 settembre del 2002 da un ispirato Alberto Gnerro, il primo 9a italiano è stato il primo 9a per Stefano Ghisolfi che si era aggiudicato una rara ripetizione nel 2013, e nel 2017 anche il primo 9a della climber francese Julia Chanourdie.
Adesso a venire a capo di questo atletico test di grande forza e resistenza è stato il 34enne climber Giuseppe 'Pippo' Nolasco che su questa via festeggia, anche lui, l’ingresso nel 9a. La rotpunkt arriva dopo gli 8c+ di Vortex a Gajum, Alien Carnage a Castillon, L’Avaro al Tetto di Sarre, Noia ad Andonno e SS 26 a Gressoney.
Racconta Pippo: "Provai Ground Zero per la prima volta nel 2011, trovai subito un buon feeling con questa via, infatti dopo pochi weekend caddi all'ultimo appiglio non riuscendo a moschettonare la catena. Poi per anni non la provai più, solo una breve sessione nel 2017 e una più importante nel 2018. Ma dopo un ottimo training invernale, finalmente il 07/04/2019 arriva, il mio primo 9a, Ground Zero firmato Alberto Gnerro."
Pippo ringrazia Doc Rock e Five Ten