Stefano Ghisolfi da 9a al Tetto di Sarre in Aosta
Vista la progressione degli ultimi anni era da aspettarselo, ma tra l'aspettare e il fare c'è sempre un grande punto di domanda. Per il ventenne Stefano Ghisolfi da ieri non c'è più da interrogarsi: nella strapiombante falesia di Tetto di Sarre in Aosta è venuto a capo di Ground Zero, la super via liberata da Alberto Gnerro nel 2002. Quindi dopo svariati 8b+ a vista in primavera e il suo primo 8c+ proprio al Tetto di Sarre un anno fa, ecco l'entrata di Ghisolfi nel ristretto club di climber capaci di salire il 9a.
Il traguardo del 9a di Stefano Ghisolfi
Per me è un traguardo importante, oltre ad un buon risultato psicologico che mi aiuterà ad affrontare le gare di quest'anno. Non ci sono molte vie di questo grado vicino a casa, per questo mi sono focalizzato su Ground Zero. L'avevo provato per 3 giorni, la prima volta 2 anni fa, ma avevo fatto 2 giri più che altro per curiosità. Qualche mese fa ero tornato a provarla e ho capito che era possibile, cadevo sempre a 3/4 di via. Ieri poi sono tornato a provarla e l'ho fatto dopo 4 tentativi, quindi 12 in totale.
Sinceramente non mi aspettavo di farla così presto, anche se sapevo che la via era alla mia portata, ma credevo di doverla lavorare ancora un po'! A dire la verità è stato anche un caso, perché domenica pioveva e Sarre è uno dei pochi posti dove si può scalare con forte pioggia.
Adesso mi sto allenando per le gare, il campionato Europeo a Chamonix e la Coppa del Mondo Lead nei prossimi mesi. Nei weekend liberi mi dedico alla falesia dove spero di ripetere e migliorare un risultato come questo!
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