Julia Chanourdie ripete Ground Zero al Tetto di Sarre
Sono settimane davvero movimentate per l’arrampicata femminile e dopo il primo 9a+ femminile a fine febbraio da parte della statunitense Margo Hayes, c’è da segnalare adesso un’altra performance importante: la ripetizione di Ground Zero al Tetto di Sarre in Valle d’Aosta da parte di Julia Chanourdie.
Anche la giovane atleta francese entra quindi a far parte del ristretto gruppo di donne in grado di salire il 9a, e lo fa sulla via liberata da Alberto Gnerro l’11 settembre del 2002, ad un anno esatto quindi dagli attacchi terroristici alle torri gemelle a New York. In quel momento la linea era considerata la più dura via di arrampicata sportiva in Italia, la prima ad avere il grado di 9a. In passato la via è stata ripetuta da Andreas Bindhammer e Christian Bindhammer nel 2002, e da Stefano Ghisolfi nel 2013.
Chanourdie aveva iniziato a provare la via l’anno scorso, subito dopo la sua ripetizione di L'avaro, l’ 8c+ liberato nel maggio 1998 da Gnerro. Sabato 25 marzo invece è riuscita ad arrivare in catena indenne, entrando nel club delle più forti arrampicatrici al mondo. "È sicuramente la sensazione migliore" ha raccontato la 20enne "sentirsi come la "regina del mondo" per un istante."
All’inizio di marzo la Chanourdie si è laureata vice campionessa francese di boulder, mentre l’anno scorso ha chiuso la Coppa del Mondo Lead al sesto posto.