Elias Iagnemma libera lo storico progetto di Grotti, Ultimo Tango a Zagarolo
È altamente probabile che chiunque si interessa di allenamento per l’arrampicata sportiva conosca bene il libro Jollypower e la foto in copertina di Alessandro Lamberti in forte strapiombo che, illuminato dal sole, tiene due monoditi pazzeschi con il piede praticamente alla stessa altezza della mano.
Bene, quella via spittata da Alfredo Smargiassi esattamente 20 anni fa si trova a Grotti nel Lazio e per 10 anni era stata provata da "Jolly" che ad un certo punto era anche vicinissimo a liberarla, poi per diversi motivi la via gli sfuggì. Nel 2017 la guida alpina romana aveva anche postato una foto sul suo account Instagram dicendo che sarebbe stato bello se una delle nuove leve fosse riuscito a fare la linea, e adesso, due decenni dopo la nascita di Ultimo Tango a Zagarolo, la via è finalmente stata liberata da un climber della new generation: il 24enne Elias Iagnemma che ha proposto il grado di 9a/+
Dopo qualche sporadico tentativo l’anno scorso quando la via era bagnata, il fortissimo boulderista abruzzese ha iniziato a provare la linea sul serio lo scorso ottobre, quasi subito dopo la libera del 9a/+ Ten, a Vado di Sole e la ripetizione di Voortrekker a Frosilone. "Dopo il terzo tentativo del giorno l’uscita del tetto mi apriva sempre la pelle e dovevo riposare più di una settimana per farla ricresce un po’" ci ha raccontato Iagnemma, aggiungendo che "Questa via è dura, anche perché ti ferisce. È bellissima, ma non ti dà l’opportunità di provarla."
Iagnemma ritiene Ultimo Tango la più difficile linea di Grotti e del centro Italia, ma leggermente meno difficile della sua Ten. Staremo a vedere.
Elias ringrazia: SCARPA, Mammut, Rock Slave Ferrino, Frictionlabs
SCHEDA: la falesia Grotti