Eco dall'Abisso, la nuova via di Sergio Coltri in Val d'Adige
Eco dall'abisso, un progetto durato più di 25 anni. Erano gli anni '90 quando nel pieno della mia attività e forma fisica, avevo adocchiato questa parete. Ogni volta che passavo dalla Val d'Adige in zona Avio i miei occhi andavano a cercare lassù, nel mezzo della Valle dei Mulini, quel settore di roccia e sognavo di avventurarmi su quelle rocce repulsive e gialle, ma l'ingordigia di troppi sogni e obiettivi nello stesso momento, piano piano mi hanno fatto parzialmente dimenticare il progetto.
Tanti anni son passati, tante cose ho fatto e tante vicissitudini sono successe. Anni che si accumulano sulle spalle e pesano come macigni. Ho trascorso gli ultimi venticinque anni battagliando con una malattia cardiaca. Ho continuato ad arrampicare e sognare e riguardare quel progetto e dicendomi, ora o mai più.
Chiedo a Beppe di accompagnarmi nel progetto, con lui salgo i primi cinque tiri, poi capisco che non può avere l'entusiasmo che ho io, non era nelle sue aspirazioni, non posso chiedergli di più. Cosi, forse follemente, decido di completarla da solo, sempre dal basso e risalendo, ad ogni ripresa, le statiche nel vuoto, arrivai cosi l'ultima puntata nella quale mi faccio accompagnare da mio figlio per farmi riportare a casa tutta la quantità di materiale rimasto in parete.
Ogni ritorno dalla parete verso l'alto per me era stato un calvario e ho capito che non potevo più superare il limite. Esco dalla via, parto, faccio pochi metri, ma torno indietro, guardo giù e urlo un "siii", l'eco me lo restituisce. "Eco dall'abisso" è finita, un velo di tristezza mi attanaglia, un nodo mi scende fino allo stomaco, il progetto non c'è più... il mio sogno è stato realizzato.
Sergio Coltri
SCHEDA: Eco dall'Abisso, Monte Baldo, Val D'Adige