Sandro Neri: 10 anni di Emicrania
Se qualcuno si domanda perché pubblichiamo questa notizia, può anche non continuare a leggere. Se invece non siete di quelli che si fermano solo ai numeri e all'idea che ormai solo il 9a e affini sia degno di nota, applaudirete con noi Sandro Neri. Prima però, per i pochi che non lo conoscessero, val la pena dire qualcosa su questo climber 46enne.
Sandro, insegnante di ginnastica e bellunese Doc, è uno di quei ragazzi, con Iccio Dall'Omo e Gigi dal Pozzo, che inventarono la falesia di Erto seguendo l'ispirazione di quel locals, nonché loro papà putativo, che la "scoprì" e che risponde al nome di Mauro Corona. Allora, si era nella seconda metà degli anni '80, quella giovane "banda" di climber, rivoluzionari e un po' pazzi, esplorò l'arrampicata oltre l'idea stessa di strapiombo dando vita alla falesia che ben prestò diventò un banco di prova e un riferimento per l'arrampicata sportiva mondiale. La falesia di Erto, appunto.
Li chiamavano "i ragazzi dello zoo di Erto" quei giovani climbers (indovinate perchè...). Ed ora uno di loro, dopo dieci anni di tentativi, è riuscito a ripetere Emicrania la via aperta nel 1997 da Massimo Manarin nella falesia di Ceresera, anche questa nascosta come Erto tra i gioielli della Val del Piave, tra Feltre e Belluno. Così, leggendo il breve testo che ci ha inviato Sandro, non abbiamo avuto il minimo dubbio, e per dir la verità non abbiamo neanche guardato il (pur sempre notevole) grado della via. Questa è una notizia ci siamo detti. Tanto quanto quella rotpunkt di molto tempo fa che Sandro conquistò sulla "mitica" Sogni di Gloria ad Erto. Entrambe parlano della stessa passione e della stessa forza. Quella dell'arrampicata anti emicrania e senza età che in tutti questi anni Sandro Neri ha vissuto con e per i giovani climber, promuovendo e partecipando alla crescita del movimento dell'arrampicata sportiva.
10 ANNI DI EMICRANIA di Sandro Neri
Ho 46 anni, arrampico da 30 e gli ultimi 10, di questi anni, li ho impiegati per salire rotpunkt Emicrania a Ceresera (BL). Per fortuna in questi 10 anni ho avuto anche altro da fare, oltre che provare e riprovare questa splendida via… un vero rompicapo: appena mi avvicinavo a realizzare, scoppiava puntualmente il grande caldo estivo (proibitivo anche a Ceresera, se sei al limite in una via…), oppure scoppiavano le perturbazioni delle stagioni temperate, che rendono Emicrania altrettanto proibitiva, perché si bagna immediatamente il tratto chiave.
Per salire sto tiro ho dovuto conciliare temperatura fredda (5 gradi circa), periodo asciutto, stato di forma e conoscenza millimetrica della via : pare impossibile, ma in 10 anni di tentativi ho scoperto sempre un particolare nuovo, altrimenti non sarei resistito alla noia di un "tunnel" del genere. E la lampadina si è accesa sabato 17 ottobre, scoprendo un sistema nuovo sul tratto finale, che ho sempre patito. Ho sfilato, e son partito bello incazzato, come fossi in una via nuova… contento di quel nuovo movimento, quel piccolo particolare finale che mi ha risvegliato la novità, la motivazione. Per questo motivo ho raggiunto la catena in continuità, con immensa gioia e liberazione !
Mi permetto un consiglio, ai giovani che si apprestano a entrare nel tunnel delle vie super-lavorate: variate, cambiate, trovate altri stimoli, nella vita e nel variopinto caleidoscopio del fantastico mondo verticale. E quando vi sentite bene, tornate a cacciare una botta secca al "solito" progettone, cercando sempre il nuovo particolare che lo possa facilitare, in maniera che sia sempre il "nuovo" progetto, non il "solito". Ringrazio proprio voi giovani, voi "boce" che ho cominciato a "portare" (termine errato) a scalare, perché adesso siete voi a portare me… a divertirci e allenarci sui blocchi, per esempio : i boulders con voi giovani, il vedervi in gara con le dita che mi sudano, i viaggi fantastici con voi a Ceuse, Kalymnos e Zillertal, hanno alleviato 10 anni di Emicrania. Grazie boce !
Sandro Neri
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