Chiodare dal basso Multipitches sportive - video tutorial #2
Fin da quando ho proposto a Rolando Larcher di rendere pubblico il nostro metodo di chiodatura dal basso con gli spit (clicca qui per la prima puntata), lui mi ha pregato di puntualizzare bene l'etica che personalmente seguiamo (ormai da molti anni) quando ci apprestiamo a salire una via vergine in questo stile. E' un discorso difficile ed estremamente tecnico, che si intreccia con il proprio carattere e le proprie scelte personali, ma che ha una sua coerenza. Siamo consapevoli che non si possa imporre a nessuno di seguire una certa etica, più o meno rigorosa, ma non dobbiamo dimenticare che quando si utilizza il trapano sulle grandi pareti si possono sì creare vie sportive bellissime, ma si possono fare anche molti danni. Il rispetto delle vie storiche, della tradizione di un certo luogo (se esiste) e la salvaguardia dell'avventura e dell'impossibile, come lo chiamava Reinhold Messner, dovrebbero venire sempre in primo luogo, prima dell'estetica e del desiderio di creare una via dura e famosa. Sappiamo bene che non tutti nel mondo seguono questi principi etici, preferendo proibire l'uso del trapano (come ad esempio in Yosemite) piuttosto che codificare delle regole precise nell'utilizzarlo. Personalmente non trovo molta differenza tra usare un piantaspit o un trapano, se lo si fa appesi ad una corda, ma siamo tanti al mondo e non possiamo certo avere tutti le stesse idee... Tuttavia se vie come Hotel Supramonte in Sardegna, o Le fil de la nuit in Marocco, sono divenute dei best sellers mondiali, lo devono anche all'etica con cui sono state aperte, che non prevedeva di certo la riuscita a tutti i costi da parte dei primi salitori.
In questa puntata ho cercato quindi di tenermi in equilibrio sul filo di questi difficili discorsi, lasciando la parola a Rolando stesso, che in un vecchio video del 2004 "Alpinismo Sportivo", girato da Lorenzo Pevarello, aveva spiegato le sue ragioni e la sua tecnica. Chi meglio di lui poteva spiegarci quale è il fondamento etico di questo stile?
Personalmente non voglio imporre le nostre visioni e il nostro "credo" a nessuno, ma solo chiarire bene le differenze, anche se per chi non è un apritore sarà difficile comprenderle appieno. Chi però ha provato ad aprire dal basso con un trapano appresso, si sarà trovato sicuramente nella situazione di non riuscire più a salire, davanti ad un tratto difficile. Allora sarà stata forte la tentazione di mettere il chiodo successivo vicino, pur di passare, magari ritornando in seguito per liberare il passaggio. Pensate un po' se, invece di fare così, si fosse imposto di scendere, tornando magari più preparato in seguito. O addirittura abbandonando il progetto ad altri. Ecco, proprio di questo ho cercato di parlarvi in questo video...
Buona visione
Maurizio Oviglia
Il video Alpinismo Sportivo di Lorenzo Pevarello e Rolando Larcher è visibile per intero a questo link