Tommy Caldwell, il cambiamento climatico partendo dallo Yosemite
Post di Tommy Caldwell, pubblicato ieri dal climber statunitense su Instagram e Facebook, riguardante la Yosemite Valley e il cambiamento climatico. Caldwell ovviamente conosce la valle intimamente, e la sua è un’osservazione acuta sulla quale si deve riflettere.
Considero ancora la valle dello Yosemite uno dei posti più belli della terra. Ma gli effetti del cambiamento climatico qui sono scioccanti. In pochi anni il coleottero ha cambiato paesaggio della valle passando da una fitta pineta ad un paesaggio di querce più aperto. Il Ferguson Fire ha devastato 96000 acri che circondano completamente la comunità che viveva lì. La buona stagione per arrampicare in valle si è spostata di almeno un mese, e oramai la neve raramente copre il fondovalle. È difficile trovare qualcuno che non abbia vissuto un evento meteorologico "molto insolito". Non ci vuole molta ricerca per capire che sintomi come questi qui a casa nostra sono soltanto l’inizio. In passato consideravo il lavoro umanitario più nobile che quello ambientale. Ora li vedo come la medesima cosa. Abbiamo bisogno di un pianeta sano per prosperare e in questo momento la nostra casa è innegabilmente malata. Rifletto spesso su cosa avesse la Dawn Wall per coinvolgere così tante persone. Non era certo l'arrampicata. Forse era perché la storia era di compassione umana e di ricerca per raggiungere un sogno. Tutti vogliono trovare qualcosa di cui preoccuparsi profondamente. Forse dovremmo iniziare a lasciare che le minacce alla sopravvivenza del nostro pianeta e alla razza umana ci riportino in vita.