Una visita a Anna nel Sole al Pizzo Tre Signori. Di Ivo Ferrari
"Aperta da A.Savonitto e GL.Lanfranchi, ANNA NEL SOLE è una via selvaggia e ingiustamente pochissimo frequentata che segue una serie di diedri e placche lavorate che terminano a un quarto d’ora di cammino dalla vetta del Pizzo Tre Signori"
Questa chiara descrizione trovata in rete e il suo bellissimo nome (le vie con nomi brutti non le prendo nemmeno in considerazione) sono lo stimolo per farmi camminare quasi quattro ore! La stagione non è ancora iniziata sulle alte cime, la neve qua e la, il versante freddo e un bel temporale la sera prima non sono di buon auspicio, ma il nome, come già detto fa tutto.
Dormo nel furgone, con tuoni e fulmini e la consapevolezze che il giorno dopo sarà una bellissima giornata. Non sono un indovino, ho semplicemente guardato il radar delle precipitazione, la meteo per intenderci.
Non conoscendo l’avvicinamento prolungo ulteriormente la mia fatica sbagliando qua e là, il posto è molto bello, silenzioso e selvaggio. La parete mi attira come una calamita, e dopo una faticosa pietraia indovino l’attacco. Fa freschino, non so bene se assicurarmi subito o aspettare il “richiamo” della testa. Parto.
Roccia straordinaria ricca di appigli generosi, sembra di arrampicare su carta vetrata, bello, divertente e selvaggio il giusto. GGG, il Grande Gigante Gentile Andrea, mi aveva detto che mi sarei divertito. Salgo lungo un esile fessura e mi ritrovo davanti un traverso dato "non facile", ma senza pensarci troppo lascio la corda appesa modello "accompagnatore", i passi sono delicati, con un bel vuoto sotto le scarpette che si fa sentire.
Eccolo il diedro finale, logico e fotogenico, salgo qualche metro, ma un passaggio bagnato mi fa ritornare sui miei passi, meglio assicurarmi, altrimenti finisce che non potrei più dire a nessuno quanto è piacevole questa linea!
Uno spit, un friend, una bella "pompata" di braccia e sono fuori. Autoassicurarsi vuol dire ritornare giù alla sosta sottostante e risalire smontando il tiro… metodo simile per tutti!
Fischiettando zeppo di adrenalina mi avvio verso la cima del Pizzo, la stessa cima che vedo in lontananza da casa e che ho salito con mio figlio e la sua Mamma alcuni mesi fa.
Giunto a casa, Andrea mi scrive che sono il primo a salire Anna da solo, che bello, mi fa piacere. Non cambia niente nel mio vivere, ma il piacere è sempre gradito! GGG bella via!
Ivo Ferrari, dopo il Covid
PS. Ivo mo comunica che la prima solo è da attribuire ad Alessandro Superti nel 2003... e la storia continua nel giusto