Via Napoleone scovata in Val Torrone, Val Masino
La Val Torrone è fra le valli più selvagge di tutto il Masino. Lontana dal fondovalle, il sentiero di accesso inizia con un bel bosco per stringersi in una gola rocciosa oltre la quale un ampio anfiteatro di torri e pareti di granito sovrasta tutta la vallata. Il suo aspetto selvaggio e solitario è parzialmente ridimensionato dal bivacco Manzi-Pirrotta posto a ridosso di un colletto morenico e riparo per quei pochi escursionisti e alpinisti che vi si avventurano.
Sebbene le sue visite negli ultimi anni siano divenute meno frequenti, Manuele è stato assiduo frequentatore e valorizzatore di questo angolo. Innamorato dell'autenticità del luogo, sono sue quasi una decina di vie di arrampicata aperte dal basso oltre ad una serie di prime ripetizioni.
Tre giorni liberi e meteo stabile sono la combinazione perfetta per tornare in valle e concludere un progetto rimasto a metà... quattro lunghezze sono infatti già state aperte nove anni fa. Così, stretti dalla morsa del caldo e carichi come muli, partiamo da San Martino. Passo dopo passo, il faticoso avvicinamento è ampiamente ripagato dalla spettacolarità del luogo e dalla cena consumata all'ombra del bivacco sotto una luna quasi piena.
Individuato l'attacco della parete, l'indomani ripercorriamo le prime quattro lunghezze precedentemente attrezzate dal basso durante il primo tentativo. Una ribattuta ai chiodi e l'aggiunta di qualche fix a supporto degli spit precedentemente piantati a mano occupano la prima parte della giornata. L'altra metà si consumerà alla ricerca della linea di salita più logica e meno compatta, su roccia completamente vergine puntando a quella prua rocciosa adocchiata dal bivacco e composta di tante piccole guglie di granito.
SCHEDA: Via Napoleone, Val Torrone